CALCIO. LOTITO, è disgelo col CONI. Torna in consiglio federale

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Accordo sempre difficile sullo statuto della Figc: è pronto il commissario…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (V. Piccioni) – Aveva detto tutto una foto, all’Olimpico, la sera di Lazio-Palermo. Il presidente del Coni, Petrucci, sorrideva con quello della Lazio, Lotito. Il segnale del fatto che le battaglie di una volta a colpi di comunicati sull’affitto dell’Olimpico sono davvero morte e sepolte. La dimostrazione è venuta ieri dalla decisione della giunta del Coni di congelare l’articolo 11 del codice etico. In base al quale Lotito, condannato per calciopoli, era stato ‘sospeso cautelarmente’ dal consiglio federale del calcio. Ricorrendo poi all’Alta Corte del Coni, al Tribunale Civile e al Tar del Lazio. Le ragioni di Lotito erano state sempre respinte. Ieri, però, a sorpresa, è stato lo stesso Coni a riconsiderare il caso, vista un’ulteriore memoria difensiva di Lotito in cui si sosteneva fra l’altro che la condanna di Napoli è in prescrizione dalla fine di luglio. Ha spiegato il segretario Pagnozzi che la mancanza dei termini di scadenza della sospensione ‘poteva indebolire la norma’. Sarà dunque il consiglio nazionale a fissare il tempo. Il commento di Lotito è stato per una volta al miele: “Non ci sono né vincitori né vinti, è solo una questione di interpretazione giuridica. E poi io sono un uomo delle istituzioni”. Lotito torna oggi in consiglio federale. Che discuterà la riduzione da 27 a 20 dei suoi membri. Beretta parla di “ultimo tentativo” per salvare l’assemblea del 17 settembre. Intanto la Figc ha scelto il suo arbitro per il ricorso di Conte al Tnas, si tratta dell’avvocato Enrico De Giovanni. Ma qui la ‘pace’ è molto lontana.

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