IL CORRIERE DELLO SPORT – L’eterna promessa è finalmente sbocciata…Antonio rivuole l’Italia…
RASSEGNA STAMPA – (F. Patania – D. Rindone) – Antonio Candreva, romano di origine, laziale di adozione. Segna sotto la Nord, è diventata una bellissima abitudine. Corre che quasi gli si spacca il cuore, s’invola verso la Curva della Lazio, la sua nuova casa, e l’abbraccia tutta. S’era sentito respinto, s’è fatto amare e ha conquistato tantissimi abbracci. In pochi ci sarebbero riusciti, lui ce l’ha fatta. Quando arrivò a Roma, nella sua città, si trovò a camminare sui carboni ardenti, portava un fardello pesante sulle spalle: quell’etichetta di romanista mai riconosciuta, sempre respinta con forza. Era in crisi d’identità e fu trattato da figlio illegittimo, fu accolto con fischi e offese, non è mai crollato. Candreva s’è rialzato più forte di prima, s’è rimesso in gioco, è ripartito da zero. “Vincerò questa sfida” ripeteva nei suoi primi giorni laziali. Il destino gli ha concesso una grande chance, un’ultima occasione, non l’ha sprecata. Oggi Lotito ha in pugno un calciatore che solo due anni fa costava 15 milioni di euro, la Juve lo aveva acquisito dall’Udinese in prestito con diritto di riscatto della metà fissato a 7,5 milioni. La Lazio se l’è assicurato prelevando la metà del cartellino che apparteneva al Cesena e a giugno ha ratificato la comproprietà con l’Udinese versando 1,7 milioni di euro. Candreva ha stretto la mano alla Lazio per cinque anni e gli abbracci continuano.