LA NAZIONE- L’attaccante potrebbe mettersi sulle spalle buone parte dell’attacco viola
RASSEGNA STAMPA (Riccardo Galli) Buon gioco, tante idee ma pochi tiri in porta. Insomma se c’è un problemino che la Fiorentina si è portata dietro dalla sfortunata trasferta di Napoli, quel problemino si chiama capacità di segnare. Di finalizzare la manovra. Insomma, fare gol.
Da qui la necessità di capire meglio e magari in fretta fra quanto tempo, Luca Toni potrà buttarsi nella mischia. Magari anche a part time, ma con le motivazioni giuste per mettersi lassù al centro dell’attacco viola. E permettere così a Jovetic di ricollocarsi nella sua posizione naturale, ovvero più largo rispetto al centravanti ed evitare (proprio come è stato a Napoli) di rimanere intrappolato nella difesa avversaria e non poter essere decisivo come invece vorrebbe e potrebbe fare. Luca Toni, arrivato a Firenze più come simbolo della più bella Fiorentina del recente passato che come rinforzo decisivo, rischia di trovarsi nella posizione di dover mettersi sulle spalle buona parte delle responsabilità dell’attacco viola. Almeno fino al prossimo mercato di gennaio.
Attacco (se non ci pensa Jovetic) un po’ sterile, dunque, in attesa anche dei primi guizzi di El Hamdaoui, il marocchino arrivato dall’Ajax semmai può avere ancora qualche problema di condizione dopo aver fatto la preparazione estiva a mezzo servizio per il Ramadan.
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