Le cessioni dei giovani Granero e Diarra scatenano l’ex madridista Guti. Nel mirino: José Mourinho
Nonostante la Spagna sia campione di tutto, anche in terra iberica, come da noi in Italia, si fa un gran parlare di poco sfruttamento dei vivai e della cattiva abitudine di preferire sempre e comunque campioni affermati e stranieri ai giovani talenti spagnoli. Sulla graticola, stavolta, ci finisce José MOURINHO, allenatore del Real Madrid. Lo scarso utilizzo della “cantera” dei blancos da parte dello Special One era già stata evidenziata da Johan Cruijff due settimane fa. A rincarare la dose, arriva anche un ex Real Madrid, GUTI [foto], al quale evidentemente non sono andate proprio giù le cessioni di Esteban GRANERO e Lassana DIARRA e il contemporaneo arrivo di una star come Michael ESSIEN.
“Ci sono cose che non capisco nel calcio e una di queste è che Granero se ne vada per fare posto a Essien. Granero è molto meglio di lui ed è anche spagnolo”. E’ il tweet postato da Guti recentemente.
Questa la prima bordata, ma non è finita:
“I migliori giocatori del momento sono spagnoli ma quello che succede è che si riesce a rubare più denaro se si compra un calciatore straniero. Questa cosa mi intristisce. Se uno ha in rosa Khedira, Granero, Xabi Alonso e Modric, nel caso in cui manchino tre di questi, avrebbe davvero bisogno anche di Diarra o Essien? La verità è che la cantera non esiste. Questo è ciò che penso e non pretendo di avere ragione, ma come sempre non mi mordo la lingua”.