Siamo i vincitori della passata stagione, quindi direi che siamo stati, anche se con grande rispetto degli avversari, superiori a tutti. Abbiamo incanalato anche un record difficilmente ripetibile: aver fatto tutto il campionato senza aver mai subito una sconfitta. Questo è merito dell’allenatore, ma sicuramente anche dei giocatori. Entrambi sono stati protagonisti di questa trionfale cavalcata.
Calciomercato
Abbiamo sempre detto che l’obiettivo era quello di rinforzare la qualità del gruppo e certamente abbiamo creato dei nostri obiettivi, non tutti raggiungibili perché se immaginiamo Van Persie, obiettivo dichiarato, spendere 30 milioni, più un ingaggio molto importante per un calciatore che va in scadenza di contratto nel 2013, era un’operazione che non solo la Juventus, ma nessuna squadra italiana è in grado ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi di poter sostenere. Per il resto, abbiamo innescato nel gruppo altri giocatori, come Asamoah, isla e il riscatto di Giovinco, funzionali al progetto della squadra che ha a disposizione Conte. Il responso, poi, tocca esclusivamente al campo.
La rosa della Juventus è pensata anche in chiave Champions? È competitiva anche per l’Europa?
Intanto, c’è orgoglio per essere tornati su un palcoscenico consono al blasone e alla storia della Juventus. È chiaro che stiamo parlando di una competizione importante, fatta di valori notevolissimi da parte delle altre squadre. Noi siamo cresciuti ancora con questo calciomercato, ma non credo che possiamo ancora considerarci al top e al livello dei nostri avversari. Mi riferisco a quei quattro, cinque club sicuramente molto più forti di noi. Dalla nostra abbiamo un’organizzazione di gioco forte, una forte motivazione e quindi credo che questo sia un elemento importante per andare avanti.
Il fatto di esordire in Champions con il Chelsea che test è?
È un mini torneo in cui non c’è un solo avversario, ce ne sono diversi. Ci sono tante partite e tanti punti a disposizione. Credo che l’intensità con la quale dovremo giocare con il Chelsea dovrà essere pari a quella con la quale giochiamo con le altre squadre. È evidente che il girone sia alla nostra portata, ma le insidie sono dietro l’angolo.
Conte.
Credo che una delle virtù di Conte sia quella di valorizzare al massimo le risorse che ha a disposizione, creando un collettivo che fa del gioco e dell’organizzazione la qualità maggiore. Noi non ci siamo affidati a delle star l’anno scorso, ci siamo affidati al gruppo ed è stata quella la nostra caratteristica vincente. Mi auguro che possa continuare ad esserlo anche in questa stagione.
Martinez e Iaquinta.
Per quanto riguarda Martinez e Iaquinta ci sono ancora dei mercati aperti di riferimento. Noi rispetto ad altre squadre, abbiamo un numero di 24 professionisti, che non è elevatissimo. Non è facile sistemare tutti i giocatori, devi avere la possibilità di trovare la collocazione ideale, che non c’è stata. Il nostro mercato non è stato condizionato da queste mancate uscite, anche se la ciliegina è mancata.
Sulle parole polemiche da parte di Della Valle in merito al caso Berbatov.
Mi dispiace molto perché sono polemiche stucchevoli che non fanno bene al calcio.
Vi incontrerete?
Mi auguro di sì perché il rapporto tra il Presidente Agnelli e Della Valle è buono, lo è tra noi dirigenti. Quindi posso solo ribadire che non si può parlare di scorrettezza e neanche di altre attività che potevano portare a una mancata definizione del rapporto con Berbatov. Abbiamo fatto un sondaggio che si è consumato nel giro di qualche ora e dopo che il giocatore aveva espresso in modo chiarissimo la volontà di non andare a Firenze. Noi non abbiamo mai fatto alcun annuncio e non abbiamo mai parlato di contratti. Non abbiamo mai fatto dichiarazioni su Berbatov, soltanto un sondaggio autorizzato. È stato detto che preferiva il Fulham, quindi ci siamo messi da parte.