CORRIERE DELLO SPORT- Chi è il vero padrone del suo cartellino? L’Atletico, ma anche un gruppo capeggiato dal manager Mendes
Nella magica nottata di Montecarlo, il Tigre ha «graffiato» il Chelsea tre volte e in due occasioni ha colpito una traversa (in avvio di gara) e un palo con un colpo di testa: cinque tiri verso il «povero» Cech tre centri, il 60 per cento! Per lui tutto è molto naturale: «L’Atletico ha fatto dei sacrifici per prendermi e poi trattenermi. E’ giusto che io ricompensi questi sforzi. E’ vero: quest’estate si è parlato dell’interesse di grandi club per il sottoscritto, ma sono voluto restare a Madrid. Il futuro? Vedremo» . Anche perché chi volesse trattare l’acquisto di Falcao si troverebbe davanti a un vero e proprio intrigo. A chi appartiene il cartellino del bomber colombiano? Ufficialmente all’Atletico, ma il sospetto è che il club colchonero non ne sia proprietario o solo in minima parte. La maggioranza è sicuramente in possesso del Doyen Group, un misterioso gruppo d’investimento gestito da uomini d’affari portoghesi che ha sede a Londra e che opera sul mercato calcistico spagnolo, lusitano e sudamericano. Nessuno finora è però riuscito a scoprire le percentuali della divisione del cartellino.