LA REPUBBLICA (G. Cardone – E. Curro) – Il club rossonero dimentica Kakà e ingaggia l’attaccante della Roma. Galliani: “È l’acquisto che chiude il nostro mercato”…
RASSEGNA STAMPA (G. Cardone – E. Curro) – Sono giorni così burrascosi, a Milanello, che ieri un gruppo di tifosi ha diffuso la notizia di una lite tra Boateng e Allegri, che il trequartista rossonero avrebbe troncato abbandonando l’allenamento. Per rasserenarsi, l’allenatore ha trovato rifugio nel mercato: non però nell’ingaggio di Kakà, che secondo la moglie sta meditando il ritorno a San Paolo e secondo Mourinho potrebbe invece restare al Real Madrid. Al futuro del brasiliano Galliani non sembra più molto interessato. Invece l’ad ha celebrato con enfasi l’arrivo di Bojan, che ad Allegri piace parecchio: ora spera nell’arrivo del centrocampista del Manchester City De Jong. «Con Bojan si è chiuso il mercato del Milan», ha annunciato Galliani, mentre il ventiduenne attaccante ostentava la sua felicità per l’addio alla Roma e per l’approdo a Milanello.
In realtà è improbabile che la campagna estiva rossonera si sia davvero esaurita con questa operazione (prestito dal Barcellona, ingaggio di 2,5 milioni netti, riscatto eventuale a 12 milioni). L’assenza di un centrocampista centrale in alternativa ad Ambrosini è evidente. E l’infortunio muscolare di Robinho (circa un mese la prognosi) in aggiunta a quello di Pato non permette di escludere l’ulteriore infoltimento dell’attacco. La pista per il centrocampo porta appunto a De Jong, più che a Diarra e a Palombo, che Galliani ha detto di avere rifiutato in prestito dalla Samp. Al sogno di agguantare all’ultimo minuto Balotelli si frappongono i soliti ostacoli economici, che l’interlocutorio cda di ieri pomeriggio non poteva certo abbattere. Del malumore dei tifosi è comunque preoccupata Barbara Berlusconi, che da via Turati è in contatto quotidiano col padre, in vacanza in Sardegna.
Uno tra i presunti obiettivi del Milan per l’attacco, il danese dell’Arsenal Bendtner, è intanto entrato tra quelli della Juve, che coltiva nello stesso tempo un progetto complicato e affascinante; Drogba. L’azionista di maggioranza dello Shangai Shenua, il magnate cinese Zhu Jun, in polemica con le cinque aziende statali in possesso delle altre quote del club, intende contribuire alle spese solo per il suo 28,5%: il rischio è che la società non sia più in grado di pagare i super ingaggi di Anelka e appunto di Drogba, un biennale da un milione di euro al mese. Così la Juve ripensa all’ivoriano: all’ex centravanti del Chelsea, 34 anni, verrà offerto un contratto da 5 milioni all’anno fino al 2014. A Conte e ai tifosi l’idea piace, ma venerdì alle 19 chiude il mercato. Sempre complicato arrivare a Llorente: «Va pagata la clausola di 36 milioni », insiste Urrutia, presidente del Bilbao. Con Jovetic, Dzeko e Osvaldo che non si muovono, restano Cardozo e soprattutto Borriello, probabile affare last minute. Di sicuro un attaccante arriverà, visto che Carrera a Udine — con Giovinco fuori per infortunio — avrà a disposizione solo tre punte. Per la difesa bloccato Diakité, in scadenza di contratto con la Lazio nel 2013, per il quale la Roma ha proposto ai biancocelesti uno scambio con Borriello. Rifiutato.
Tra oggi e domani, al contrario, potrebbe andare a buon fine il connubio a sorpresa, da emigranti in Svizzera, di due eroi di Berlino: Gattuso, capitano del Sion, e Del Piero, che appare orientato ad accettare la proposta di un biennale da un milione a stagione. «Gli daremo il numero 10, siamo più che fiduciosi», dice Marco Digennaro, ds del club svizzero.
L’Inter saluta altre due colonne della squadra che vinse il Triplete: Julio Cesar e Maicon. Il portiere ha ottenuto una buonuscita da 4,5 milioni e ha firmato con i londinesi del Queens Park Rangers: quadriennale da 2,5 a stagione. Il terzino brasiliano già oggi dovrebbe trasferirsi al City per circa 7 milioni. Il club di Mancini ha praticamente chiuso la trattativa con la Fiorentina per Nastastic: ai viola 16 milioni più il prestito del difensore Savic. La sensazione è che Jovetic finirà proprio lì, al City, la prossima stagione.