SAMP. CIRO FERRARA, l’allevatore di talenti non si ferma più

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Guida una banda di ragazzini terribili e ha vinto a San Siro dopo aver espugnato il Camp Nou. “Ma il nostro campionato comincia domenica”…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Ciro Ferrara è senza giacca e ha le maniche della camicia arrotolate. Mostra il pugno in un’esultanza composta, quasi non ci crede neanche lui. Ciro è tornato ad allenare in A due anni e sette mesi dopo l’esonero dalla Juve e si è ripreso la scena a San Siro, infrangendo in un colpo solo due tabù: Allegri e il Milan non li aveva mai battuti, prima d’ora. Merito della giovane Samp, ripartita da tanti gioiellini del vivaio e che in una settimana si è tolta lo sfizio di mettere sotto Barcellona e Milan. La Samp titolare ieri aveva un’età media di 24 anni (contro i 27,7 rossoneri) e nessun over 30: il più vecchio era Gastaldello con i suoi 29 anni. Eppure nessuno si è fatto intimorire. Merito anche dell’allenatore, che prima della partita ha trovato le parole giuste: “Ho detto ai ragazzi che dovevamo avere la personalità e il coraggio di andare anche in questi campi, contro squadre che fanno un campionato diverso dal nostro. È stata una grandissima partita, abbiamo regalato una soddisfazione ai 5 mila tifosi che erano qui. Però adesso restiamo con i piedi per terra: il nostro campionato inizia domenica con il Siena. La nuova Samp ha freschezza e idee chiare e la sua forza è soprattutto in mezzo, dove unisce qualità e quantità: “Non è da tutti avere un centrocampo così — dice con orgoglio Ferrarala classe di Poli, la sfrontatezza di Obiang, la concretezza di Krsticic e la personalità di Tissone. Maresca aggiungerà esperienza”. .

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