Dopo una gara dominata, i padroni di casa del Liverpool si lasciano raggiungere da due gol dei Citizens, complici gli errori di Pepe Reina. Prova super dell’ex romanista, nuovo idolo dei tifosi
BORINI SUPERSTAR- La Premier League è già entrata nel vivo. Il Liverpool di Rodgers domina per lunghi tratti il big match contro i campioni del Manchester City di Mancini [foto], trascinata da un super-Borini già idolo della KOP. L’ex romanista, durante i novanta minuti del match, va in pressing su qualsiasi cosa gli capiti a tiro e sfiora il gol per una questione di centimetri.
Nella bolgia dell’Anfield Road, i primi 20 minuti passano senza delle vere occasioni da rete, poi il match improvvisamente si accende e nel giro di un minuto arrivano due grosse chance. Il giovane Sterling (detto “The Magician”), prodotto del settore giovanile dei Reds, si libera di Kolo Tourè e pesca l’intelligente taglio di Borini sul primo palo.Il numero 29 dei Reds anticipa nettamente Kolarov e mette fuori di pochissimo. Passano 30 secondi, il City reagisce, Reina trova un’uscita discutibile e Tevez tenta un tiro da posizione difficilissima: palo. Balotelli intanto sonnecchia.
Gerrad poi, al 34’, trova un cross dei suoi sul quale Kompany rischia l’autorete sorprendendo nella deviazione Hart e andando poco alto sopra la traversa. Poco male. Il capitano dei Reds va dalla bandierina e a centro area pesca la stacco in corsa di Skrtel che fulmina tutti, Hart compreso. Uno a zero Reds. Vantaggio meritato prima dell’intervallo.
La gara è nelle mani dei Reds, veloci, rabbiosi, ma rimettere in partita i Citizens ci pensa ancora Pepe Reina. Al 63’ il portiere spagnolo va a vuoto sul cross di Tevez e Yaya Tourè, incredulo e a porta vuota, non può far altro che infilare l’1-1. Fortuna sua però il pari dura il tempo di un cambio. Gerrard conquista una punizione sui 25 metri e Suarez la trasforma splendidamente sul palo basso difeso da Hart. Liverpool, con merito, di nuovo avanti.
A questo punto, il difensore goleador Skrtel concede l’omaggio dell’anno, servendo Reina con un retropassaggio alla cieca; tra lui e il portire c’è però Carlos Tevez che controlla, salta l’uscita, e ringrazia. Due a due.
Mancini esce dall’Anfield con un pareggio d’oro, dopo una gara dominata dai Reds trascinati dal nuovo idolo Borini.