Roberto Mancini ribadisce la cedibilità di Edin Dzeko, ma per parlare dell’attaccante in maglia bianconera, bisognerà conoscere il futuro di Stevan Jovetic
IL CORRIERE DELLO SPORT- Bisogna dare il giusto peso alle parole. E l’uscita di ieri di Roberto MANCINI, letta bene, è per un verso un assist alla Juventus; per l’altro è anche una richiesta netta della sua dirigenza. Ma da ieri la Juve sa una volta di più che Edin DZEKO non è incedibile. Anzi, è quasi certo che partirà, ma a condizione che arrivi un sostituto. 30 milioni pronti per JOVETIC e DZEKO libero di abbracciare la Juve. Il problema è che la Fiorentina, ieri una volta di più per bocca del suo ds Pradé (peraltro protagonista di un gran bel mercato finora, con Eduardo Macia al fianco) ha ribadito che JOVETIC non parte.
PAROLE CHIARE- “Dzeko? Per liberarlo serve un sostituto- così Mancini alla vigilia dell’impegno di Premier– Non possiamo pensare di cedere se non prendiamo qualcuno. C’è un’altra settimana di mercato, stiamo lavorando: non possiamo fare nomi o dire quanti giocatori cerchiamo, ma stiamo lavorando. Faremo qualcosa, ma per ora io penso al Liverpool”. Già, il City sta lavorando sul duplice fronte entrata- uscita in attacco, con DZEKO che è lì che aspetta e per molti versi non vede l’ora. Doveva essere bianconero due anni fa, alla fine il corso del destino lo sta avvicinando all’Italia. Tutto però pare dipendere dal futuro di Stevan JOVETIC, su cui la Fiorentina non accenna a fare passi indietro e conferma l’incedibilità della sua stella (addirittura i Citizens avrebbero in canna il doppio colpo, Jovetic- Nastasic…)
VIGILE- La Juventus, in tutta questa vicenda, non è certo spettatrice passiva, anche se è chiaro che per quanto le competeva ha fatto tutto il possibile e ora se qualcosa si deve sbloccare non dipende da lei. Con Dzeko l’intesa c’è. L’operazione complessiva avrà un valore di 20 milioni tra parte fissa e bonus garantiti.
LLORENTE- Intanto sul fronte LLORENTE, nessuna novità. La tifoseria dell’Athlietic Bilbao (la squadra dove attualmente milita l’attaccante) pare averlo accantonato, visto che nella gara di Europa League, dalla curva basca si sono alzati solo cori provocatori: “Llorente chi?”. Llorente separato in casa, quindi.
GABBIADINI- Aspettando che tutta questa situazione si sblocchi, nel frattempo la Juve si è tutelata con l’ufficialità di GABBIADINI.