JUVE. Un capitano alla prima. Scudetto sul petto e fascia al braccio. MARCHISIO è pronto

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Senza gli infortunati Buffon e Chiellini, sarà lui a guidare la Juventus nell’esordio contro il Parma…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – La prima in campionato con lo scudetto sul petto. Subito davanti alla propria gente, nello stadio più ‘in’ e invidiato d’Italia. La prima volta dopo anni e anni senza Del Piero in lista, e nemmeno in tribuna, dove invece ci sarà Conte, alle prese con una squalifica che lo sta letteralmente macerando. E allora, forse, in un giorno tanto particolare per la Juventus è giusto che sia il Principino Marchisio, fascia al braccio, a guidare la truppa fuori dal serpentone. E’ il ‘capitan futuro’ bianconero, dopo Del Piero il più coccolato dal popolo della Juve. L’erede designato. Ancora Principe e non Re, in attesa che i gradi gli vengano consegnati da Buffon e Chiellini, amatissimi pure loro, ma non quanto chi veste bianconero da quando era bambino, categoria Pulcini. Una stagione agli ordini di Conte lo ha trasformato in un big internazionale del centrocampo, in un leader, in un punto fermo sia della Juve sia della Nazionale. Zero arroganza. L’ultima stagione eccezionale sia per quantità sia per qualità. Nazionale compresa. Alla fine, uno scudetto, una finale di Coppa Italia e un secondo posto all’Europeo in Polonia e Ucraina. In azzurro è stato fantastico. Ai limiti della perfezione  il cammino in bianconero: 39 gettoni (come Barzagli, con il solo Pirlo davanti a quota 41), 3231′ giocati, dieci gol messi a segno. Il tutto accompagnato da prestazioni quasi sempre ben oltre la sufficienza. E la nuova stagione è iniziata con un trofeo subito in bacheca (Supercoppa italiana). L’anno scorso la Juventus iniziò il campionato sempre con il Parma, arrivarono un netto successo e anche il primo dei dieci gol di Marchisio. Ripetersi, con la fascia al braccio, avrebbe un sapore ancora più dolce.

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