LA GAZZETTA DELLO SPORT – Stramaccioni applaude la squadra e dedica un pensiero alla vecchia guardia: “Il capitano ce lo teniamo stretto. Molto bene anche Cambiasso”…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – Zanetti fa tre ruoli nel match numero 800 con la maglia dell’Inter, Cambiasso sega in due una partita che poteva anche essere un lago pieno di coccodrilli. Piatra Neamt vede inventare Sneijder, vede Palacio che prova sempre la giocata bella e poi si chiede anche come quei due possano ancora essere tosti così. In tutto questo Stramaccioni esulta e porta in cima ai propri pensieri tre concetti. “Sta nascendo un’Inter con idee chiare: le ho avute io, le ha il presidente e pure Branca e Ausilio che hanno acquistato giocatori adatti ai nostri disegni, uomini funzionali alle nostre esigenze. Cassano, visto che mi piace il gioco offensivo, rientra perfettamente in questo progetto. E così gli altri”. Inter che non ha ancora passato il turno, ma quasi. “Non ancora, calma: ci vuole rispetto per il Vaslui, e oggi ci siamo comportati bene considerando che loro sono più avanti di noi, abbiamo difeso e attaccato in undici, sempre. L’uscita di Mudingayi ha dato ripercussioni per il tema offensivo che svolgiamo, ma credo che nel complesso l’Inter abbia dimostrato che il k.o. interno contro l’Hajduk sia stato solo un episodio”. Dentro a questo 2-0, Cambiasso e Zanetti hanno dato svariati segnali per far capire a tutti che l’appuntamento romeno non andava fallito. L’Inter non può e non deve restare fuori dall’Europa. “Bene Cambiasso? Sì, e tutta l’Inter. Abbiamo avuto un’aggressività costante e un’applicazione che promettono bene”. Javier Zanetti veste una fascia che sembra disegnata da Giulio Cesare: color oro, con un 800 grande così e le cifre a fianco per le sue tacche nerazzurre. Il dettaglio? Sono 570 in serie A, 66 in Coppa Italia, 151 nelle coppe europee, 13 in altri tornei fra spareggi, supercoppe varie, Mondiale per club. “Zanetti? Non esiste uno così e noi ce lo teniamo stretto”. E Zanetti: “Sono felice e orgoglioso di queste 800 presenze. Come sempre, però, per me la cosa importante è essere utile alla squadra”. Domenica sera ci sarà l’esordio in campionato a Pescara. Intanto, Alvaro Pereira c’è. “Un grande grazie a Branca e Ausilio – chiude Strama a Inter Channel -. Il direttore tecnico è da 48 ore in Portogallo ed è tornato con il giocatore che volevamo, Alvaro Pereira. Assieme al Presidente hanno esaudito i miei desideri”.