LA GAZZETTA DELLO SPORT – I friulani vanno in vantaggio, sfiorano il raddoppio e calano alla distanza. Grandi parate di Brkic. La Champions è a un passo…
RASSEGNA STAMPA – (S. Vernazza) – Udinese va bene così. Il pareggio con gol fuori casa è tra i risultati migliori che si possano conseguire nell’andata di un playoff di Champions. È stata una partita di facile lettura tecnico-tattica. Udinese col baricentro basso, in attesa degli avversari e a caccia della giusta ripartenza, e Sporting a ricamare passaggi come è uso e costume delle squadre portoghesi. Un tic-toc fine a se stesso e sfibrante, quello del Braga, con scarsa ricerca della profondità. La ragnatela di passaggi non produceva altro che tiri da lontano. Il fatto è che queste conclusioni sono andate in crescendo. All’inizio erano ‘tirelli’ telefonati, ma alla fine i portoghesi hanno trovato l’1-1 con una sassata di Ismaily. A furia di provarci hanno imbroccato la combinazione vincente. Pallino del gioco in mano allo Sporting, ma Udinese in vantaggio dopo 23 minuti. Punizione dalla destra di Di Natale e schiacciata vincente di Basta. Sullo 0-1 i portoghesi si sono depressi e lì bisognava avere la forza di tramortirli col secondo pugno. Passaggi cruciali nel primo quarto d’ora della ripresa. Peseiro, allenatore dello Sporting, ha tolto Barbosa e ha inserito Micael. La sostituzione ha scosso il Braga. Dal gol mancato al gol subito il passo è breve. E l’1-1 è arrivato. Ismaily, l’autore. Curioso che i gol siano stati segnati ambedue ai minuti 23 dei due tempi e che li abbiano realizzati i due dirimpettai di fascia, Basta e Ismaily. L’1-1 va benissimo. La prestazione non è stata esaltante, ma la qualificazione è tutta da giocare, col piccolo grande vantaggio del golletto in trasferta, e questo è l’importante.