LONDRA+2012.+MONTANO%3A+%26%238220%3BLa+Pellegrini+%C3%A8+stronzetta%2C+Schwazer%3F+Molta+tenerezza%26%238221%3B
portnewseu
/2012/08/21/londra-2012-montano-la-pellegrini-e-stronzetta-schwazer-mi-ha-fatto-tenerezza/amp/

LONDRA 2012. MONTANO: “La Pellegrini è stronzetta, Schwazer? Molta tenerezza”

Le parole del campione di scherma riguardo le Olimpiadi appena concluse…

(getty images)

 

E’ un Aldo Montano a tutto tondo quello intervistato dalla rivista Vanity Fair, lo schermidore parla della sua esperienza londinese e dei suo colleghi connazionali che sono stati protagonisti alle Olimpiadi 2012: “L’atmosfera al villaggio olimpico? Bellissima. L’unica un pò stronzetta era la Pellegrini. Se incontri uno con la tuta del tuo Paese è normale salutarsi, lei invece tirava dritto”.

Su Alex Schwazer:

“Non riesco a essere incazzato con lui, anche se da sportivo dovrei esserlo per primo. Mi ha fatto tenerezza, e mi è sembrato sincero. In un mondo in cui tutti si arrampicano sugli specchi e negano perfino l’evidenza, lui in conferenza stampa, davanti a 50 microfoni, si è letteralmente tirato giù le mutande e ha detto: fatemi quel che volete”.

È vero che si sposa con Antonella Mosetti?

“No. La verità è che sposarmi non mi interessa: non ho grande considerazione per il matrimonio e neanche penso sia garanzia di durata di un rapporto. È solo un contratto che già l’indomani puoi sciogliere. Preferisco convivere nel peccato, grazie”.

E’ religioso?

“Sì lo sono ma non tutti i precetti della chiesa hanno senso oggi. Se in passato ho pensato di sposarmi, comunque, è solo per i figli, come forma di tutela”.

Si immagina un futuro da papà?

“Sicuramente. Vengo da una famiglia tradizionale: il pranzo domenicale tutti insieme, le vacanze anche. Mi è piaciuto molto vivere così, ed è un modello che vorrei replicare. Tra l’altro sono bravo con i bambini: io sarei pronto”.

La voglia di avere un figlio viene confermata anche da Antonella Mosetti: “Io e Aldo ci abbiamo già provato ad avere un figlio. È successo quattro anni fa, sono rimasta incinta ma ho perso il bambino al quarto mese. Non mi era mai successo prima di avere un aborto, ho pianto per mesi. Quando hai già visto le manine di tuo figlio, sentito il suo battito, non ti rassegni al fatto che non ci sia più. Questa cosa mi ha bloccata. Oggi mi chiedo: e se succedesse di nuovo? Non so se lo potrei sopportare”.

Redazione Sportiva