LA GAZZETTA DELLO SPORT. Il pilota Honda vince e si porta a -18 da Jorge, 2° Andrea strappa il 3° posto a Stoner. Rossi 7°…
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Le due facce del Motomondiale che lascia gli Stati Uniti dopo due gare consecutive, anche se separate da tre settimane di ferie, sono idealmente racchiuse nel box della Honda Hrc. Da una parte la faccia felice di Dani Pedrosa, che tutti gli indizi della vigilia davano trionfatore (e gli eventi gli hanno dato ragione), dall’altra le (probabili perché in pubblico non le farebbe vedere per nulla al mondo) lacrime di Casey Stoner, quarto dopo una gara tutta di cuore, come pochi sono capaci di fare. Lo splendido Pedrosa di ieri (solo una piccola sbavatura) con questa seconda vittoria della stagione accorcia le distanze a -18 punti da un Lorenzo che ha imparato bene la lezione del pilota perfetto, riuscendo a prendere il massimo anche nelle situazioni più delicate. Ieri lo spagnolo ha rischiato, scegliendo (unico) la gomma posteriore morbida. Per un po’ ha cercato di essere aggressivo e di attaccare. Quando ha visto che non ce n’era, ha preso margine e ha amministrato. Chi in casa Yamaha poteva fare il colpaccio era Ben Spies, anche lui caduto in qualifica, ma pimpante e aggressivo nella sua tuta stelle e strisce. Il testimone ieri sul podio è stato preso da Andrea Dovizioso, bravo ad approfittare dei problemi fisici di Stoner. Così siamo a 4 su 5 gare, 5 in assoluto. Un bel biglietto da visita per girare pagina e iniziare (idealmente) la nuova avventura in Ducati, che dovrebbe essere ufficializzata in questa settimana che porta a Brno. E Valentino Rossi? Ieri ha vissuto una delle sue gare peggiori: 7o a quasi 1′. Qui la situazione è stata disastrosa in tutto il fine settimana e non c’è la controprova di Hayden, che in questo momento sta andando decisamente più forte. Non è certo una consolazione.