LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il neo responsabile dei preparatori Folletti ha trovato un gruppo entusiasta. Massima attenzione all’aspetto infortuni…
RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – La rivoluzione estiva rossonera comprende un po’ anche la parte atletica. Dopo gli anni della gestione Tognaccini, migrato a capo del centro ricerche e sviluppo di MilanLab, il ruolo di responsabile dei preparatori atletici è stato assegnato al 39enne Simone Folletti. La squadra si è messa subito a disposizione, con spirito costruttivo. Non si lamenta nessuno, nemmeno quando i carichi si fanno più tosti. Insomma, Folletti ha ottenuto fin dai primi giorni un’ottima adesione da parte del gruppo. Folletti, che per la prima squadra può contare su uno staff di quattro colleghi, non ha certo azzerato le metodologie di lavoro che l’hanno preceduto. A grandi linee il sistema ricalca quello degli anni scorsi. Poi, è chiaro, alcune specificità sono cambiate. Il vantaggio di Folletti è quello di essere una figura nota, che spesso si mette a correre assieme alla squadra. Arrivato due anni fa con Allegri, e soprattutto uomo di Allegri. Un altro vantaggio: fra allenatore e preparatore la fiducia è massima. La parola chiave è sempre ‘individualizzare’, ovvero adattare il lavoro alle necessità del giocatore. Un aspetto che sta venendo gestito con la massima attenzione è chiaramente quello della prevenzione. Dopo l’ultima tragica stagione il primo obiettivo è ridurre il più possibile il numero di infortuni.