LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ricorso del procuratore federale contro tutti i proscioglimenti, juventini ancora a processo…
RASSEGNA STAMPA – (M. Galdi) – Sul filo di lana. La Procura federale consegna alle 18.55 il suo ricorso e appella tutti i proscioglimenti e le derubricazioni. Questa volta è il procuratore federale Stefano Palazzi a dire alla Disciplinare “queste sanzioni non sono congrue”. In particolare appella alla Corte di giustizia federale a sezioni unite le decisioni sulle partite AlbinoLeffe-Siena (del filone di Cremona), Udinese-Bari, Bologna-Bari e Bari-Lecce (del filone di Bari). Ora si aspettano le repliche dei difensori di Ferdinando Coppola, Roberto Vitiello, Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Daniele Portanova, Marco Di Vaio, Giuseppe Vives. Poi anche di Bologna, Udinese e Lecce, per quest’ultima appellando Vives torna a chiedere i sei punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione, oltre alla retrocessione. Lunedì 20 comincia la seduta davanti alla Corte di giustizia federale. Palazzi ha lavorato fino all’ultimo momento. Memorie a prova di bomba per sferrare l’attacco in aula a quei proscioglimenti e a quelle derubricazioni che non gli sono piaciute. Su AlbinoLeffe-Siena è convinto che Vitiello e Coppola abbiano avuto nella combine un ruolo maggiore di quello che la Disciplinare ha attribuito loro e per questo torna a chiedere l’illecito sportivo. Udinese-Bari torna a far parlare di Bonucci e Pepe. La credibilità di Andrea Masiello, per Palazzi, sarebbe data dalle ultime dichiarazioni rilasciate. Per questo l’appello anche nei confronti di Portanova e Di Vaio per Bologna-Bari. Infine Bari-Lecce, per Palazzi il ruolo di Vives è determinante e questo comporta anche per il Lecce oltre alla responsabilità diretta, rispondere anche di quella oggettiva. Padelli è l’unico prosciolto per il quale non è stato presentato ricorso.