Da oltre 24 ore il giocatore del Siena è incatenato davanti alla Figc
Emanuele Pesoli, squalificato per tre anni dalla Commissione Diciplinare in ambito del processo sul calcioscommesse. Il giocatore del Siena si è incatenato da circa 24 ore davanti alla sede della Figc: «Oltre al direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini, non si è fatto sentire nessuno. Se aspetto il procuratore federale Palazzi? Aspetto almeno una sua chiamata per far sentire ai diretti interessati che vorrei questo confronto in aula. Ne va della mia vita e della mia famiglia. Se devo difendermi, voglio difendermi in un processo vero». Pesoli vorrebbe ottnere un confronto in aula con gli accusatori Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni: «Mi aspettavo un appoggio da parte dell’Aic. Tommasi mi ha detto che ieri ci sono stati dei ritardi nell’inoltro del loro messaggio di solidarietà. Ci sono rimasto un pò male, perchè sono qui da solo a lottare contro una cosa importante, perchè ne va della mia vita. Mi aspetto anche un loro comunicato ufficiale».