La Federazione italiana risponde dicendo che il compito è dei giudici sportivi e non della federazione stessa…
«Il problema del confronto che lei chiede con i suoi accusatori non è un problema degli organi politici della Federazione, ma una competenza dei giudici sportivi». Il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, ha risposto così ad Emanuele Pesoli, il calciatore del Siena squalificato tre anni dalla Commissione Disciplinare che, incatenato da stamane alla sede romana della Federcalcio, aveva chiesto l’intervento del presidente della Figc, Giancarlo Abete, per ottenere un confronto in aula con i ‘pentitì Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio. «Dopo averle espresso la mia umana solidarietà, la invito a rifletterci – ha dichiarato il dirigente federale rivolgendosi al calciatore -. Prendo l’impegno per un suo incontro con il presidente che non avrà nessun problema ad incontrarla al suo ritorno dalle ferie. Fermo restando che garantirle un confronto con chi l’accusa non è una competenza nè del presidente Abete, nè mia, nè della Federazione, ma della Procura federale: un organo totalmente autonomo». « La invito a rifletterci, mi dispiaceva vederla qui e non venire a salutarla – ha aggiunto Valentini -. Capiamo il suo dispiacere e la sua rabbia perchè si ritiene innocente e in secondo grado avrà la possibilità di far valere le sue ragioni».