L’azzurro positivo all’Epo ha aggiunto: “La mia carriera è finita”…
In una giornata bellissima per l’Italia arriva un’autentica doccia gelata per la nostra spedizione a Londra: Alex SCHWAZER è stato squalificato per doping. L’atleta altoatesino è stato escluso per assunzione di Epo ed è risultato positivo ad un controllo antidopinf lo scorso 30 luglio a Oberstdorf, in Germania: sabato avrebbe difeso il titolo olimpico vinto a Pechino nella 50 km di marcia. Il marciatore azzurro, celebre anche per il suo fidanzamento con Carolina KOSTNER, ha commentato così al telefono con l’Ansa: “Meglio che non mi chieda come sto, ho sbagliato… Volevo essere più forte per questa Olimpiade, ho sbagliato. Ho fatto tutto da solo e di testa mia e dunque mi assumo tutte le responsabilità per quello che è successo. La mia vita nell’atletica è finita oggi“. Michele DIDONI, tecnico degli azzurri della marcia ha commentato all’Ansa: “Non ho neppure voluto chiedergli perché l’ha fatto: non ci sono giustificazioni. A 28 anni si è uomini, non più ragazzi. Alex deve crescere e cambiare vita. Mi ha telefonato continuava a ripetere puerilmente ‘mi prendo tutte le responsabilità’, senza capire che il suo gesto individuale ricadrà su tanti. La madre stava per essere ricoverata al pronto soccorso per la tensione. Tutte le persone che in questi mesi si sono adoperate per aiutarlo a tornare in alto. Come il sottoscritto in quanto suo allenatore, la federazione, l’arma dei carabinieri. Senza dimenticare i suoi cari, sua mamma oggi stava per essere portata al pronto soccorso per la tensione del momento. Non ho neppure voluto chiedergli perché l’ha fatto. Perché non ci sono giustificazioni”.
Svanisce quindi l’unica possibilità, a meno di clamorose sorprese, di medaglia per la rappresentativa azzurra a questa Olimpiade e termina nel modo peggiore la carriera di un campione cha ha vinto tanto, ma che rischia ora di aver rovinato tutto.
Fin dalle prime ore del pomeriggio vircolavano le indiscrezioni della positività di un atleta azzurro durante un controllo antidoping. Il Coni avevo stilato un comunicato con cui annunciava l’esclusione di un atleta azzurro non ancora arrivato a Londra. La corsa al nome è terminata intorno alle 18 quando le voci portavano all’altoatesino fino alla conferme e alla clamorosa doccia fredda.