CALCIOSCOMMESSE. BONUCCI attacca per salvare la carriera

CORRIERE DELLA SERA – Chiesti 3 anni e mezzo per l’azzurro, per Pepe 1 anno, Samp a -1, Bari a -5…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Arzilli) – Cambia il filone, non la linea di Palazzi. Dura su Conte e gli altri deferiti dell’inchiesta di Cremona, altrettanto su Bonucci, Pepe e il resto dei rinviati a giudizio sulle carte baresi. Tre anni e mezzo a Leo Bonucci per illecito e un anno a Simone Pepe per l’omessa denuncia. Perché per Portanova e Guberti la richiesta è di ‘soli’ tre anni visto che, per l’accusa, avrebbero un ruolo più definito di Bonucci nelle rispettive combine? Oggi Bonucci sarà in aula, non è dato sapere se parlerà o meno. Verità contrapposte, così come accusa e difesa: per Palazzi, Masiello è credibile anche e soprattutto grazie ad un ‘arricchimento progressivo’ della sua versione, per questo genuina e spontanea. I legali di Bonucci dicono e diranno oggi in aula l’esatto contrario, e cioè che le ammissioni del pentito seguono semmai un ‘adeguamento progressivo’. Bonucci punta a tornare alla Juve indenne e prosciolto, l’eventualità di imboccare l’uscita d’emergenza di un patteggiamento è lasciata ad un segnale di Palazzi. Altrimenti si va a dritti verso il dibattimento, a braccetto col compagno di squadra Simone Pepe. Escono dal processo la Sampdoria, che partirà da meno uno nella stagione del ritorno in Serie A, e il Bari, che ricomincerà dalla B con -5 punti di handicap. Il Bologna potrebbe partire col -2, l’Udinese se l’è cavata con una multa, mentre per il Lecce sembra scontato il doppio salto, dalla A alla Legapro (-6 punti) nel giro di due mesi. Oggi si chiude il dibattimento, le sentenze arriveranno mercoledì 8: si annunciano pene severe, per Conte i mesi di squalifica potrebbero essere 10 e la Juve ha già messo in allerta Massimo Carrera. Intanto a Bari sono stati ascoltati in Procura della Repubblica Andrea Ranocchia e Jean François Gillet: il primo si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l’interrogatorio del secondo è stato subito secretato.

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