CALCIO. Scossa Mazzarri il Napoli sogna

IL CORRIERE DELLO SPORT – «Voglio vincere sempre, il successo dovrà far parte del nostro DNA. Nulla può essere lasciato al caso, serve sempre la massima perfezione»…

(getty images)

Walter Mazzarri show potremmo dire, quello di ieri è un allenatore molto carico e che non vede l’ora di iniziare la nuova stagione. Conferenza stampa per il tecnico della squadra partenopea, nella quale parla a di tutto a 360°. Ecco uno stralcio della conferenza:

La Supercoppa domina la scena: il caos di questi giorni intorno alla Juventus può essere per voi un vantaggio?
«Io non entro nelle vicende altrui, guardo in casa mia. E per principio non do giudizi su questioni sulle quali non sono aggiornato. Però so che pure dalle situazioni negative si possono trarre stimoli positivi. A me è successo di sfruttare il vento avverso, in passato. E comunque la Juventus è forte e quella sarà una partita secca».

Ci sono gare in cui si ha solo da perdere….
«Io voglio vincere sempre, perché nella mia carriera una cosa non ho imparato a fare: gestire le sconfitte».

Facendo un salto indietro a Roma: cosa è cambiato in questi tre mesi?
«Impossibile dirlo, perché siamo nella fase iniziale della stagione e non si hanno dati certi. La variabile impazzita è costituita dal significato della sfida, che costituisce l’apertura della stagione: una finale, senza avere alle spalle match veri».
Di mercato non parla, ma di Vargas?
«Per me sta facendo bene, è stato utile e sfortunato. Abbiamo venticinque giorni ancora per decidere la soluzione giusta: la valutazione deve essere approfondita, arricchita da una serie di considerazioni. E’ migliorato tanto. Vedremo con la società cosa fare; vedremo cosa c’è sul mercato: le decisioni meritano riflessioni».

E’ (sempre) il momento di Insigne.
«Che contro il Bordeaux è stato elogiato da tutti, tranne da me. Però so che ha fatto bene, anzi benissimo. Ma so anche che un allenatore ha il dovere di trasmettere equilibrio ai suoi ragazzi. Nel calcio conta quello che fai domani. Se a fine anno Insigne avrà confermato tutto quello che ha fatto vedere sinora, allora sì che ci siamo».

 

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