CORRIERE DELLA SERA- Muscoli e cervello, l’azzurro fa il capolavoro nello slalom «Ho vinto tutto, ora vorrei andare a cena con la Pennetta»
Specialità K1 slalom: in acqua, costretto a trovare la linea tra i paletti, ma anche a, come sottolinea il Corriere della Sera, risalire la corrente contromano in sei porte su 23, che vanno circumnavigate e poi infilzate, mentre la forza dell’acqua ti trascina giù. Come se in uno slalom speciale, lo sciatore si fermasse di continuo per scalare la montagna. L’oro che risolleva l’umore dell’Italia olimpica e del presidente del Coni Gianni Petrucci, giunto in questo bel bacino nella campagna inglese, è quello che Daniele Molmenti ha sempre saputo che si sarebbe messo al collo. Il giorno prima «perché se faccio quello che so, nessuno può battermi». Poco prima della semifinale, gestita senza rischiare e sfruttata per studiare gli errori degli avversari: «Oggi do la paga a tutti». Appena dopo l’ultima porta, quando ancora doveva vedere il cronometro e soprattutto ancora dovevano scendere altri due avversari pericolosi, il polacco Polaczyk e lo sloveno Kauzer, eppure Daniele già urlava e festeggiava come un pazzo. «Perché sapevo che i tempi e le linee erano quelli giusti». […] una barca tutta nuova, che ha sfruttato la collaborazione con la Ferrari: «Questa barca l’hanno fatta in Portogallo, seguendo in tutto le mie indicazioni: prima di averla perfetta hanno scartato tre stampi e nove barche. La Ferrari invece mi ha aiutato a rendere più resistente e più leggera la zona dove punti i piedi. Ora potrebbero regalarmi una macchina e anche una Ducati, che è la mia passione: per questo ho la canoa rossa».