MILAN. BERLUSCONI: “Milan non spendo più”

CORRIERE DELLO SPORT- «La mia famiglia ha versato ogni anno almeno 50 milioni Con la crisi questo non è più possibile»

(getty images)

 

Ieri, Silvio Berlusconi si è materializzato sulla tv di stato rossonera (Milan Channel) per un’intervista esclusiva dove ha spiegato il presente ma, soprattutto, ha svelato il futuro del club di via Turati. «I nostri tifosi devono stare tranquilli, perché onoreremo sempre la nostra “mission”: essere padroni del campo e del giuoco. I tifosi non dovranno vergognarsi della loro squadra. Non credo che la proprietà e la dirigenza improvvisamente non possono più avere la fiducia dei tifosi. Non c’è la sicurezza nel calcio che chi più spende più vince. Si veda Abramovich: ha vinto (la Champions League – n.d.r. ) solo quest’anno dopo che ha speso molto». CAMBIAMENTI: “La mia Famiglia ha versato ogni anno 50 milioni nel calcio. Oggi non sarebbe più possibile per noi che stiamo contenendo le spese nelle altre società”. THIAGO SILVA: «Pensavamo fosse definitiva la nostra risposta. Poi, con l’offerta di Ibra che ha 31 anni, ha prevalso il buon senso – ha continuato il presidente – e non potevamo immettere denaro fresco, come facevamo negli anni scorsi. Non volevamo cedere tutte e due. Poi le “avances” del Psg sono continuate. E abbiamo pensato anche al fair-play finanziario. Berlusconi è disponibile anche a nuovi scenari societari: «Porte aperte a chi volesse dare una mano alla nostra squadra. Noi abbiamo a cuore il bene nel Milan. Soprattutto e prima di tutto il Milan. Galliani e Barbara? Le due generazioni devono trovare l’intesa. Si trovano perfettamente sul tavolo di lavoro. Questa nuova immissione è utile, anche la crisi generale in cui tutti siamo può essere superata grazie a questo».

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