CALCIOSCOMMESSE. L’urlo di PORTANOVA: «Sono innocente e non patteggerò»

CORRIERE DELLO SPORT-Il difensore del Bologna si defende dalle accuse di illecito sportivo

 

(Getty images)

 

Daniele Portanova si difende dalle accuse mossegli dalla Procura federale, che l’ha deferito per illecito sportivo accusandolo della combine di Bologna-Bari del 2011. Un’accusa che, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, potrebbe costargli una lunga squalifica. «Non ho mai venduto una partita, non ho mai scommesso e sono innocente. Non patteggerò perchè anche un solo giorno di squalifica sarebbe troppo. Quello che mi fa male è che mia moglie è stata pesantemente offesa e i miei figli hanno pianto perchè a scuola dicevano loro che ero un venduto». Portanova ha raccontato la propria verità. «Quello che ho subito in questi mesi – ha detto – avrebbe abbattuto un mammut. Quando sono venuti da me questi tre balordi non ho nemmeno capito bene cosa volevano e ho avvertito la squadra di non fare stupidaggini. Io non ho mai venduto, spero che la Procura indaghi e faccia uscire un colpevole se c’è. Ma non patteggerò». Portanova ha anche confermato il fatto che con Marco Di Vaio, anch’egli deferito, ma per omessa denuncia, non corresse buon sangue. «Con Marco – ha detto – il rapporto si è incrinato quando gli è stato rinnovato il contratto, gli ho fatto presente che aveva destabilizzato un pò l’ambiente. I giornali quando è stato indagato lo hanno difeso, con me si sono comportati in maniera diversa. Io a Bologna sto antipatico a sette persone su dieci e non so perchè».

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