CORRIERE DELLA SERA – Il ferrarista: “Nella sosta cresceremo”…
RASSEGNA STAMPA – (A. Ravelli) – Aspettando domenica di raggiungere l’anno numero 31 e la vittoria numero 31, Fernando Alonso può permettersi di guardare indietro. A quando tutto è cominciato, nel 2003, proprio su questo circuito corto, medio veloce, con tanti cambi di direzione, dove un giovane pilota asturiano conquistò la sua prima vittoria in Renault pronto a cambiare la Spagna (da allora cominciarono a trasmettere le gare di Formula 1) e il suo sport (chiudendo, un paio d’anni dopo, l’era Schumacher). “Quando raggiungi la prima vittoria senti così tanta emozione, soddisfazione, orgoglio, che non credi di poter riprovare lo stesso altre volte. E mai avrei immaginato di essere qui, nove anni dopo, con due Mondiali in tasca e a guidare per la Ferrari“. Oppure, si può pensare a com’era iniziata questa stagione: “Rispetto ai test di Jerez dell’inverno abbiamo recuperato 2-3 secondi”. Solo chi conosce quanta fatica ci sia dietro la limatura di un decimo, può apprezzare un risultato simile. “Il nostro primo grande passo in avanti è arrivato al Gran Premio di Barcellona“, spiega Alonso. Gli avversari sono i primi a riconoscerlo e a mettere Alonso nel ruolo di favorito. “Sarà difficile recuperare, la Ferrari è cresciuta e Alonso è fortissimo”, dice Jenson Button. “Sarà dura, ma ora anche noi siamo in grado di lottare per la vittoria”, riconosce Lewis Hamilton. In casa Red Bull, Sebastian Vettel è speranzoso: “Il campionato è imprevedibile”. Alonso è convinto che la macchina migliore ce l’abbiano proprio quelli della Red Bull (e Felipe Massa è d’accordo con lui). “Siamo in una buona posizione, ma il distacco non è abbastanza. Non possiamo permetterci il minimo errore. Red Bull, McLaren, Mercedes e Lotus sono ancora in lotta”. A metà del cammino, quindi, è più saggio guardare avanti: “La sosta estiva quest’anno è più lunga: meglio per noi che siamo indietro, la sfrutteremo per un altro sviluppo”.