IL CORRIERE DELLA SERA – L’attaccante si è fatto notare giocando nella periferia, era stato scartato dai provini effettuati con i club brasiliani…
È l’ultimo sogno di mercato milanista, l’attaccante inseguito per provare a far dimenticare la nostalgia dei tifosi per Zlatan Ibrahimovic. Il Milan, in una fase di transizione dopo 26 anni vissuti sempre in prima pagina, tenta la missione impossibile: restare competitivo con mezzi economici relativi. Al momento l’obiettivo più realizzabile sembrerebbe Leandro Damiao, l’attaccante 23enne dell’Internacional. Particolare è la sua storia, scartato a tutti i provini delle società brasiliane, si è messo in luce nei campos de varzea, ovvero i campetti di periferia. Fu in una cornice del genere che un osservatore dell’Atletico de Ibirama, di Santa Catarina, ne ammirò le doti. Ecco le cosa raccunta proprio l’attaccante brasiliano: “Quando sono andato a Ibirama un sacco di gente mi ha detto che non ero abbastanza bravo per giocare a calcio. Ho avuto un sacco di problemi da affrontare e ho quasi abbandonato il calcio per andare ad aiutare la mia famiglia“. Che per inciso è modesta (il papà Natalino è portinaio di un palazzo). La svolta è stata il passaggio all’Internacional dove ha vinto due campionati Gaucho e una coppa Libertadores nel 2010. Vedremo se il Milan nei prossimi giorni proverà un attacco decisivo, intanto ha già parlato con i suoi procuratori.