Le parole del ct viola sul mercato della società toscana e sull’attaccante montenegrino accostato alla Juventus…
Quest’oggi ha parlato nella sala stampa adiacente il campo sportivo “Cesare Benatti” di Moena il nuovo mister della Fiorentina, Vincenzo Montella. L’ex allenatore del Catania ha già effettuato i primi allenamenti con la squadra a Firenze e, da lunedì, anche nel ritiro estivo della Val di Fassa.
Ecco le sue parole:
“Il lavoro prosegue bene, ufficialmente è iniziato qui il ritiro ma ci alleniamo da 10 giorni. Sono contento del lavoro svolto e della disponibilità dei giocatori. L’entusiasmo non è alle stelle. Sono fiducioso perché ho visto la voglia della società che sta lavorando. Mi sarebbe piaciuto avere qualche giocatore in più, ma arriveranno”.
Su la vicenda di Jo-Jo: “Nel calcio di oggi non è una situazione insolita. La società però ha espresso più volte la sua volontà, ora tocca a Stevan valutare. Stevan è un giocatore straordinario che tutti vorrebbero allenare. Io ho parlato con Jovetic il primo giorno, con la promessa di non parlarne fuori. è inevitabilmente pensieroso, anche per quello che legge. Ad oggi io lo considero un giocatore della Fiorentina”.
L’incertezza dell’Inter su Viviano: “Ci piace molto, non solo perché è un tifoso ed un ottimo giocatore, ma anche per la sua tempra”.
Eravamo abituati a veder correre di più i giocatori nel ritiro. Come si fa a far tornare l’entusiasmo? :”L’entusiasmo manca perché vedono una squadra incompleta. Quando arriveranno questo entusiasmo crescerà. Ci alleniamo rispettando i valori della gara”.
Sulla partenza di Gamberini e il ruolo del capitano: “è un ruolo importante, non ho ancora scelto il capitano della squadra. Ho tutto il ritiro per valutare e non è detto che questo deva giocare sempre”.
“Se parte Jo-jo e non arriva nessuno gioco io! (scherza, ndr)”.
Sulla posizione di Jo-jo nel 4-3-3: “L’ho visto giocare tante volte a sinistra, ma nel suo paese può giocava centravanti. Se giocherà centravanti ci vorranno due esterni veri”.
Su Vargas: “Si sta allenando, ma non è facile sapendo che forse non farà parte della squadra, come era poi capitato gli scorsi anni”.
Kharja ieri ha fatto alcune dichiarazioni pesanti sullo spogliatoio viola. Visto che hai frequentato spogliatoi con grandi personalità, come si ricostruisce uno spogliatoio?
“Il comportamento è un valore, altrimenti poi si perde qualcosa. Il comportamento è una cosa importante dentro al campo. Il giusto comportamento lo dà l’allenatore in campo. Il mio mestiere mi porta a dover fare anche valutazioni sul carattere dei giocatori”.
El Hamdaoui come l’hai trovato? “Un giocatore che ha grandissime qualità, lo dice la sua storia. è estremamente motivato, ma ovviamente non può essere al 100%”.
Il calcio italiano rischia un livellamento verso il basso? “In Italia ci sono meno disponibilità economiche, sia per “colpa” degli sceicchi, sia per le strutture economiche del nostro paese”.
Come si fa a riportare la viola a livelli europei? :”Dobbiamo fare alcuni interventi in alcune zone di campo, dai giocatori che arriveranno determineremo il nostro livello. Per prima cosa ci dobbiamo dare un gioco”.
Quali zone del campo per migliorare la rosa: “Indubbiamente il centrocampo in primis”.
Su Roncaglia: “Mi è piaciuta la decisione di anticipare il rientro dalle vacanze, ha voglia”.
Sulla perdita di Valon Behrami: “Era bravo, ma soprattutto aveva un grande temperamento. Per noi è una mancanza, ma era necessario avere giocatori contenti di stare qui. Dobbiamo far tornare i tifosi ad amare la Fiorentina”.
Jovetic alla Juventus le farebbe più male rispetto ad un’altra squadra: “Se devo far piacere ai tifosi dico di sì. Mi auguro rimanga”.
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