CALCIOMERCATO. L’ora dei Grandi

RASSEGNA STAMPA – CORRIERE DELLA SERA – (Alessandro Bocci) – Ibra firma col Psg. La Juve su Jovetic: “Perfetto per noi”…

(Getty images)

 

Alla fine l’accordo è stato trovato. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore del Paris Saint Germain. “E farà la nostra storia”, ha annunciato Leonardo dopo l’ennesima giornata sfibrante con il manager Raiola. Lo svedese è già arrivato a Parigi, questa mattina si sottoporrà alle visite mediche e alle 15, al Parco dei Principi, sarà presentato alla stampa. Ibra firmerà un contratto triennale da 13 milioni netti a stagione più una serie di bonus. Ora tocca al Milan. Ma la ricostruzione, dopo le cessioni pesantissime dello stesso Ibrahimovic e Thiago Silva, sarà difficile. Il Manchester City spara altissimo: per Carlitos Tevez, primo obiettivo rossonero, chiede 30 milioni di euro. Dieci in più di quanti messi in preventivo da Adriano Galliani che con quei soldi, oltre all’attaccante, vorrebbe portare a casa il difensore portoghese Rolando del Porto. Anche Dzeko, l’altra punta messa in vetrina dai Citizens, per il momento costa troppo. Così diventa interessante la terza opzione, legata a Leandro Damiao, centravanti dell’Internacional di Porto Alegre, suggerito da Ariedo Braida e valutato circa 20 milioni di euro. Oggi in via Turati è in programma un vertice con Vinicius Prates, il manager del brasiliano. Intanto al Milan si è offerto lo stagionato bulgaro Berbatov, pronto a divorziare con il Manchester United che non lo vuole più. Per il centrocampo resta viva la pista che porta a Lassana Diarra, scaricato da Mourinho: il Milan lo vorrebbe in prestito, il Real intende monetizzare.

È un mercato difficile sotto ogni latitudine. Robin Van Persie ha ribadito all’Arsenal che non rinnoverà il suo contratto in scadenza nell’estate 2013 e, al di là dei desideri del tecnico Wenger, si avvicina sensibilmente al Manchester City. L’olandese piace moltissimo anche alla Juventus, ma i bianconeri per la prima volta hanno ammesso di essere interessati a Stevan Jovetic, il giovane talento montenegrino della Fiorentina. “Risponde in pieno al profilo del giocatore che stiamo cercando e farebbe al caso nostro”, ha ammesso l’a.d. Giuseppe Marotta. A Firenze fanno opposizione. Ma di fronte ad una proposta da 30 milioni di euro, sarebbero costretti ad arrendersi. La Juve sta preparando un’offerta articolata con una parte in contanti e il resto attraverso la cessione di uno tra Alessandro Matri e Fabio Quagliarella. Nell’operazione potrebbe entrare anche un centrocampista. Basterà? Conte aspetta e spera. Occhio all’intreccio: se Van Persie andrà via da Londra, l’Arsenal potrebbe rilanciare per Jovetic, che piace molto a Wenger. Controindicazione: l’attaccante viola vorrebbe rimanere in Italia.

Siamo in piena recessione. Dopo Ibra perderemo altri pezzi: l’Inter sta spingendo Julio Cesar verso il Tottenham e Maicon al Real Madrid da Mou. Moratti vuole il giovane talento Lucas del San Paolo, ma costa più di 35 milioni di euro e per assicurarselo bisogna sconfiggere l’agguerrita concorrenza del Real e del Manchester United. Lucas, che giocherà l’Olimpiade con il Brasile, potrebbe essere nerazzurro soltanto se il d.t. Branca riuscirà a cedere Sneijder per almeno 20 milioni. L’allenatore Stramaccioni è allineato e coperto: a lui Wes va bene e va bene anche Lucas. Non voleva, invece, Pazzini che ha detto no prima alla Lokomotiv Mosca e poi al Werder Brema. Il Pazzo costa dieci milioni, ma guadagna troppo per le società italiane a meno che non si facciano sotto Milan e Juve. Ma chi sarà il vice Pazzini nell’Inter? Difficile immaginare che possa bastare il giovane Longo. L’ideale sarebbe stato Destro, ma sull’attaccante più corteggiato dell’estate sembra averla spuntata la Roma. Il Genoa lo ha promesso ai giallorossi, ma prima deve riscattarlo dal Siena: oggi l’appuntamento cruciale.
Intanto il Paris Saint Germain sta diventando una corazzata dopo aver saccheggiato il mercato italiano: oggi, insieme a Ibrahimovic, verrà presentato Verratti che Prandelli ha già inserito nel giro della Nazionale, ma che assaggerà la Ligue1 prima che la Serie A. L’Equipe annuncia che adesso Leonardo proverà a portare a Parigi un vecchio pallino di Ancelotti: Kakà.

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