L’attaccante aggiunge: “Un giorno potrei tornare, intanto penso alla sfida con i giallorossi in campionato, sarà emozionante”
Gianluca Caprari, uno dei reduci (dopo gli addii di Immobile, Insigne e Sansovini) dell’attacco del Pescara di Zdenek Zeman, nella conferenza stampa di Rivisondoli (L’Aquila) dove gli abruzzesi sono radunati in ritiro, oggi ha voluto lanciare un messaggio al suo ex allenatore: “Con lui l’anno scorso abbiamo fatto una grandissima stagione. Sono cresciuto molto. Immaginavo anche per questo che mi chiamasse con lui alla Roma. Così invece non è stato, ma non fa niente perchè c’è tanto tempo e in futuro un giorno, chissà, potrei anche tornare. La sfida di campionato contro la Roma? E’ vero. Ci sto già pensando. Per me sara’ una gara emozionante. Unica. Io tifo Roma, ma per 90′ sarò un avversario e cercherò di dare il massimo per far vincere il Pescara“.
“Con la Roma Luis Enrique ci iniziò a far lavorare da subito con la palla, lasciando meno spazio alla preparazione fisica – aggiunge Caprari – “Con Stroppa sto vedendo che è più dura. I miei compagni che erano a Pescara l’anno scorso mi hanno detto che questo lavoro è molto simile a quello fatto da Zeman. Stramaccioni? Ci sentiamo spesso al telefono. Con il mister ho mantenuto un rapporto importante. E’ grazie a lui che sono diventato un giocatore. I suoi insegnamenti alla Roma sono stati fondamentali per crescere. A lui devo molto“.