Il difensore brasiliano si è presentato alla stampa torinese: 30 scudetti? Ho la stessa idea di Agnelli”
Ecco le dichiarazioni di Lucio, riportate da TuttoJuve.com. Il difensore centrale vuole puntare alla Champions e ad una mentalità vincente:
Che effetto ti fa essere alla Juve? “Un effetto buonissimo. E’ il secondo giorno che mi alleno con la squadra e sono contento”.
Si era parlato altre volte di un trasferimento di Lucio alla Juventus, qualche anno fa. Cosa non ha funzionato? Perchè scelse l’Inter? “Perchè prima c’è stato un incontro, io ho deciso di andare via. Una cosa che voleva anche l’Inter. Per me, però, è una pagina girata adesso, penso solo qua, sono contento e credo che anche per la mia carriera sia importante. E comunque la Juve è una grande squadra”.
Perchè hai scelto la Juve? “Perchè sono uno a cui piace la verità e comunque quando si trattava con la Juve, un mese dopo il termine della Serie A, era la cosa più concreta. E devo dire che la Juve è una grande squadra, c’è un grande progetto e anche per me… io voglio sempre giocare in una grande squadra. Per quello anche per me è importante una squadra come la Juve, stare sempre al livello di una grande squadra per me è importante”.
Quanto sei stupito dall’accoglienza dei tifosi? Tu sai quanta rivalità c’è tra Inter e Juve. Ti aspettavi qualche fischio? Ti hanno applaudito dal primo giorno…“Io sono uno che quando indosso la maglia faccio quello che devo fare per la mia squadra. Oggi è la Juve e la mia intenzione qua è fare il mio meglio, dedicarmi al massimo alla Juve”.
Tu hai vinto una Champions con l’Inter. Questa Juve è in grado di puntare ad arrivare in fondo a questa competizione?“Io penso che la mentalità non possa essere diversa, perchè la ha sempre avuto buone squadre e la nostra motivazione e la nostra mentalità e di andare a vincere. Sappiamo che non è facile in Champions, ci sono sempre squadre forti, di livello molto alto, però penso che la Juve sia già grande adesso e dobbiamo andare in tutte le competizioni, la Champions, la Serie A, la Coppa Italia, giocare e pensare sempre di vincere. Sappiamo che è difficile, ma la mentalità deve essere una mentalità vincente”.
Ti sei fatto un’idea sugli Scudetti? Per te sono 28 o 30? “Io penso… la stessa idea del presidente”.
La Juve quest’anno ha giocato soprattutto con la difesa a tre. Per te è un problema interpretare la difesa a tre oppure ti trovi meglio nella difesa a quattro? “L’importante è che la mia disponibilità è grande, di potermi adattare il più presto possibile alla mentalità di gioco, dell’allenatore, della squadra. Questa è la cosa che adesso penso di andare a fare, adattarmi alla squadra, ai miei compagni, a fare quello che l’allenatore chiede; adattarmi il più presto possibile al modo di giocare della Juve”.
L’Inter ha deciso di lasciarti andare via anche se avevi un contratto. La Juve ti ha preso al volo. E’ evidentemente che una delle due ha sbagliato. Chi è stato secondo te?
“Penso che l’Inter abbia sbagliato, perchè io sono uno che come ho detto sempre, dove vado, provo a impegnarmi al massimo per difendere il colore della mia squadra. Oggi il mio colore è bianconero è farò il massimo per fare il meglio qua”.
Come è stato l’incontro con Conte? Ti ha detto qualcosa in particolare? I tuoi ex compagni dell’Inter ti hanno mandato un in bocca al lupo? O qualcuno è rimasto deluso e te l’ha detto?
“Credo che nello sport la cosa più importante sia il rispetto. Io rispetto anche i miei ex compagni e rispetto anche i miei compagni qua. Ogni giocatore deve difendere la sua squadra e la mia squadra è la Juve”.