I TRE NOMI DI… NICOLA GALLO. Il giornalista di Telelombardia e Torinow consiglia tre giocatori per il mercato granata…
Quattordicesimo appuntamento della nuova rubrica della redazione di SPORTNEWS.EU. Ogni giorno ci occuperemo di contattare in esclusiva un giornalista del panorama calcistico italiano, chiedendogli TRE NOMI da consigliare ad una squadra del nostro campionato.
Oggi tocca ad NICOLA GALLO, giornalista di Telelombardia e Torinow, che consiglia tre giocatori per il mercato granata, concentrando l’attenzione su “opportunità volte al futuro, con investimenti che possano trasformarsi in plusvalenze determinanti: Ventura è un tecnico in grado di valorizzare i giovani, inutile illudere una piazza da troppo tempo assetata di risultati”.
ALESSANDRO FLORENZI
“La rosa è ridotta all’osso alla voce esterni, allora si potrebbe puntare su Alessandro FLORENZI, classe 1991 riscattato dai giallorossi per 1,25 milioni di euro dopo una strepitosa stagione a Crotone in cui ha realizzato 11 reti. Giocatore di gran gamba, dalle ottime doti tecniche e con buona propensione all’acrobazia: fa proprio al caso della fascia sinistra di Ventura. Per strapparne almeno la comproprietà sarà indispensabile investire sul ragazzo, anche se Zeman crede molto in lui“.
UMBERTO GERMANO
“Meno impegnativa dal punto di vista economico ma ugualmente redditizia potrebbe essere la pista che porta a Umberto GERMANO, esterno destro classe 1992 della Pro Vercelli. Alla prima esperienza importante ha dimostrato talento, corsa, cervello e grande dedizione alla causa, risultando fondamentale per lo storico ritorno in cadetteria delle bianche casacche dopo 64 anni: a testimonianza della sua ottima annata, su di lui sono piombate Atalanta, Chievo, Palermo e Udinese”.
ROGELIO FUNES MORI
“Per l’attacco suggerisco Rogelio FUNES MORI, classe 1991 del River Plate. Voglioso di cimentarsi con il calcio europeo, potrebbe arrivare a costi relativamente contenuti per il suo valore, in quanto l’arrivo al Monumental di Trezeguet e Cavenaghi ne ha rallentato l’esplosione, ma il suo talento non è assolutamente in discussione”.
RUBRICA a cura di MARCO BUCCINO