Le prime parole di Samir Handanovic da giocatore nerazzurro
“L’Inter, il top club che volevo. Per un top club come l’Inter ho sempre lavorato, per un top club dove lavorare per vincere”. Si presenta così Samir HANDANOVIC al suo approdo a Pinzolo in Trentino.
SU JULIO CESAR- “Rispetto e stimo tanto Julio Cesar, per me è un grande portiere, però io con questa storia non c’entro niente. E poi, il calcio è così: quando è arrivato lui all’Inter, del resto, c’era Toldo, e prima ancora c’erano altri portieri, Fontana, Peruzzi, Pagliuca, e via indietro. Quello che posso dire è che metterò tutto il mio impegno, tutta la mia professionalità: io però parto da zero, non guardo a chi c’era prima di me e a cosa ha fatto”.
“POTEVO ANCHE PARTIRE PRIMA DA UDINE”- “Forse sarei potuto partire già prima da Udine ma ottenevamo buoni risultati e sono rimasto volentieri, ci stavo bene. Non mi mancava niente lì. Ho 28 anni ora e sono ancora nell’età giusta per cambiare, ho cambiato e sono contento. Non ci ho pensato molto, ero d’accordo con la società che quando sarebbe arrivata l’offerta giusta sarei partito. Eccola”.
L’ESORDIO A SAN SIRO- “Giocavo col Treviso (2005/2006 ndr), perdemmo 3-0 contro l’Inter, qualche parata la feci… ma erano anche due squadre diverse che si incontravano… (sorride, ndr). Quando sono stato al Meazza da avversario, mi sono reso conto della sua bellezza. L’emozione da nerazzurro sarà certamente un’altra cosa, chissà come mi sentirò…”.
IL MODULO- Samir in nerazzurro comincia già a sentirsi bene. In campo, con i nuovi compagni inizia a conoscersi e certo non sarà un problema passare dalla difesa a tre di Udine alla difesa a quattro dell’Inter: “Anche perché in nazionale giochiamo a quattro. L’importante è conoscere i compagni, conoscere come si muovono, le loro caratteristiche, più che avere una difesa a 4 o a 3 davanti”
I MITI DI HANDANOVIC- “Quale punto di riferimento ho avuto nella mia crescita come portiere? Ho sempre ammirato Schmeichel, ma poi anche Buffon, che per 10 anni è stato un mostro, differente da tutti”.