RASSEGNA STAMPA – GAZZETTA DELLO SPORT – (Fabio Licari) – Il Board ha promosso anche gli arbitri di porta. La tecnologia esordirà al Mondiale per Club…
Sì alla tecnologia sul ‘gol fantasma’. Sì agli arbitri di porta. Questo è un giorno storico per il calcio, da domani gli occhi sul campo – umani e digitali – potrebbero essere decine. È soltanto il primo passo per entrare nel futuro, 149 anni dopo la nascita delle prime regole del calcio. L‘International Board, dopo una riunione di quasi tre ore, ha detto ‘sì’ all’unanimità alle due novità che adesso saranno inserite nel regolamento. Con 8 voti su 8 (4 Fifa, 4 le britanniche). Quindi nessuno scontro, né, tra Blatter e Platini, ma rispetto dall’accordo non scritto di qualche mese fa: diamo l’ok a entrambe, poi ognuno decide.
Non obbligatorio. L’originalità dell’‘aiuto arbitrale’ – è definito così – è che non è obbligatorio. Da oggi ogni federazione è libera di introdurre l’occhio di falco, il ‘goalref‘ (tecnologie) e l’arbitro di porta. Di farli convivere. Di scegliere uno solo dei tre sistemi. O addirittura nessuno. Perché, oggi si tratta di novità molto costose: sui 200mila euro la tecnologia per ogni stadio (da moltiplicare per tutti gli impianti), oltre 1,5 milioni per gli arbitri di porta in un grande campionato. Certo i prezzi scenderanno. E inoltre le candidature sono sempre aperte: se uno si presenta con un sistema migliore, questo sarà valutato.
No Uefa, sì Fifa. Di sicuro c’è che l’Uefa – almeno finché comanda Platini – userà solo gli arbitri nei tornei (Champions, Euroleague, Europeo, Under, donne). Da subito. Mentre la Fifa opterà per la tecnologia: primo esperimento al Mondiale per club, dicembre, in Giappone. Due gli stadi: uno con l’occhio di falco, l’altro col ‘goalref’. Non si sa se saranno aggiunti gli arbitri di porta. Il segretario Fifa Valcke ammette: “Non abbiamo deciso”. Si proseguirà in Confederations 2013 e al Mondiale 2014: le strutture saranno installate in Brasile a spese della Fifa.
Tempi e decisioni. La procedura non è semplice: adesso le due ditte devono produrre una quantità di strumentazioni che andrà testata, di nuovo, in ogni stadio in cui sarà installata. Quindi prima di dicembre non si può. L’Inghilterra, che avrebbe cominciato subito, è sicura che la Premier 2013-2014 avrà la tecnologia: il sogno è cominciare a metà campionato 2012-13 (si può). Il problema è che la tecnologia – come gli arbitri, che sono uomini – non garantisce il 100% di precisione. Alla Fifa ora si accontentano di una risposta ‘accurata’ in un secondo. Ma c’è di più: per il Board, la decisione finale spetta all’arbitro che ha anche il potere teorico di contraddire un messaggio della strumentazione. Cosa che, a meno di evidente malfunzionamento (palla a centrocampo), non avverrà mai. Utopia.
Collina: ‘premio’. Platini, oppositore di ogni tecnologia, ha tirato il sospiro di sollievo per gli arbitri ma non certo per la tecnologia. Collina, che ha preparato gli arbitri dell’Euro portandoli su standard elevatissimi, sorride: “È la conferma della bontà del grande lavoro di tre anni. Merito di Platini che ha avuto l’idea. Adesso possiamo programmare a lunga scadenza”. Il Board ha cercato di rassicurare Platini: tecnologia solo sul ‘gol fantasma’, mai e poi mai si è pensato a fuorigioco o altro. Bei discorsi. Immaginate nella prossima Premier un gol convalidato (dalla tecnologia) dopo un fuorigioco (non visto). Poi ne riparliamo.