NAPOLI. CAVANI: “Vinco a Napoli”, ma occhio a MOURINHO…

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Mimmo Malfitano) – Messaggi di distensione dell’attaccante verso il club azzurro, però il tecnico del Real Madrid non molla e rilancia l’assalto…

(getty images)

 

Gli sono bastate 24 ore per resettare il messaggio lanciato alle società interessate al suo acquisto, dopo averle invogliate, o quasi a presentare un’offerta consistente. L’attaccante ha raccontato tutt’altre cose, dal ritiro della nazionale olimpica dell’Uruguay, ai microfoni di Sky. Ha parlato di Napoli, dei napoletani, dei prossimi obiettivi che vorrà perseguire, lasciando intendere che lui non ha alcuna voglia di muoversi. È un gioiello che fa gola a molti, e ieri circolava una frase sintomatica di Mourinho, che avrebbe detto ai dirigenti del Real: “Vendete pure Higuain, a patto che mi prendiate Cavani. Ma poco importa se Edinson dentro di sé nasconda un’irrefrenabile voglia di vivere una nuova esperienza, magari alla Juve o al Manchester City o al Chelsea: da laggiù, lui lancia messaggi rassicuranti alla gente di Napoli, pronto a mettere in discussione il sentimento se De Laurentiis non dovesse cedere alla richiesta di aumento dell’ingaggio, dagli attuali 2,8 a 4 milioni di euro a stagione.

 

Supercoppa. Intanto, lui ha voluto fissare il punto di partenza della nuova stagione: “Il nostro primo obiettivo dovrà essere la Supercoppa di Lega. Battere nuovamente la Juve, dopo averla sconfitta nella finale di coppa Italia, sarebbe davvero un inizio di grande qualità. Dopo ci penserà la società a ordinare le cose, con qualche buon acquisto in modo da poter lottare per le prime tre posizioni e per un posto in Champions League. Sul piano personale l’attaccante ha le idee abbastanza chiare: “Il mio obiettivo è quello di essere sempre pronto, allenarmi al massimo e lottare per l’impegno più immediato, come l’Olimpiade, nel caso specifico. Poi penserò alla Juve, alla Supercoppa, al campionato, perché è troppo bello vincere. Ora ci ho preso gusto dopo i pochi titoli che ho vinto e non vorrei fermarmi”. Mazzarri ha detto a chiare lettere che quest’anno vuole vincere. E il riferimento allo scudetto è stato abbastanza evidente: “Sapere che c’è una città che ti segue e segue la tua squadra, che aspetta sempre un risultato per cambiare umore ti porta non ad avere una responsabilità, ma a sapere che sei un gran pezzo di quella città, che la gioia e l’allegria dipendono molto da te e da quella squadra che scende in campo”, ha detto Cavani.

Auguri Pocho. Insieme sono stati protagonisti delle ultime due stagioni napoletane, culminate con la partecipazione alla Champions League e la conquista della coppa Italia. Qualcosa dovrà pure, Cavani, a Ezequiel Lavezzi. Il grande lavoro del Pocho, gli assist che gli ha saputo suggerire hanno permesso all’uruguaiano di superare per ben due stagioni consecutive quota 30 gol: un rendimento che è servito al club per farsi apprezzare anche in Europa. “A Lavezzi auguro il meglio, perché è una grande persona e ha dato tanto al Napoli. La città, la gente, gli vorrà sempre bene, perché il suo impegno non è mai mancato, nemmeno nei momenti più difficili. Ha regalato tanto ai tifosi e al nostro gruppo, perché nello spogliatoio è stato unico, sempre sorridente e ci ha aiutato a uscire indenni dai periodi più bui”, ha osservato Cavani, che sarà costretto a saltare l’impegno per la Supercoppa Italiana se l’Uruguay dovesse raggiungere la finale dell’Olimpiade, in programma l’11 agosto, stesso giorno della sfida con la Juve, a Pechino.

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