Il noto compositore e tifoso giallorosso commenta anche l’iniziativa della ‘Hall of Fame’: “Scegliere soltanto 11 giocatori e’ una cosa difficilissima”…
“La Roma e’ una squadra da sempre con un carattere internazionale ma che sentimentalmente e’ racchiusa nei propri rioni. E’ una squadra aperta alla gente, al popolo, e comunque ha la capacita’ di essere internazionale, globale”. Queste le parole del compositore Ennio Morricone con le quali descrive la Roma in un’intervista rilasciata proprio al sito ufficiale del club giallorosso. Il premio Oscar alla carriera vinto nel 2007 fa parte della Commissione individuata dal Club giallorosso per eleggere insieme ai tifosi i primi 11 hall of famers giallorossa. “Piu’ samba e bossa nova oppure tango argentino? La Roma lascia molto spazio alla fantasia: devo dire che il samba, o una bella bossa nova, mi piacciono di piu’. O per lo meno le trovo piu’ adatte ad una squadra brillante, come speriamo possa essere la Roma nella stagione che verra’. La bossa nova e’ dinamica. Il tango invece e’ sinuoso, sensuale“. Il noto compositore e tifoso giallorosso parla poi dell’iniziativa della hall of Fame. “Scegliere soltanto 11 giocatori e’ una cosa difficilissima, perche’ abbiamo avuto formazioni fortissime e perche’ anche quando non si andava bene c’erano comunque individualita’ straordinarie che emergevano per talento e classe. Per me, ad esempio, lasciare fuori giocatori come Vincent Candela e’ stato bruttissimo. A me piaceva molto anche Antonio Carlos Zago, anche se a volte era un po’ fumantino. Ma soprattutto Giacomo Losi, al quale ho preferito Pietro Vierchowod per la stagione che gioco’ l’anno dello scudetto. Anzi, posso chiedere una cosa? Posso mettere Losi centravanti?! Ecco Losi, nel caso delle mie 11 scelte, e’ come la colonna sonora di ‘Mission’. Avrebbe meritato di piu'”.