CALCIO. Tecnologie, giudici di porta: si decide

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Fabio Licari) – Oggi International Board: Blatter e Platini divisi ma possono passare entrambe le soluzioni…

(getty images)

 

Tecnologia sul ‘gol fantasma’? Arbitri di porta? Tutt’e due? Questo può essere il giorno che rivoluzionò il calcio, oppure che scatenò la guerra Blatter-Platini. Dipende dall’International Board straordinario che si riunisce a Zurigo. C’era un accordo silenzioso Fifa-Uefa: passano entrambe le novità, poi ogni federazione sceglie la sua (se ha i soldi, tutt’e due, o magari nessuna, non ci sono obblighi). Ma il gol dell’Ucraina non visto all’Euro ha cambiato gli scenari: Blatter non aspettava che questo per attaccare gli arbitri di porta. Platini, temendo la bocciatura, ha convinto l’Esecutivo Uefa a fare un appello ufficiale alla Fifa: “riflettiamo” prima di ogni decisione sulla tecnologia. Mossa con poche chance — la tecnologia al 99% passerà — ma che potrebbe ‘salvare’ gli arbitri addizionali.

 

Tecnologia. Ne sono rimaste due: occhio di falco e goalref. Possono essere promosse entrambe. 1) L’occhio di falco, inglese ma acquistato da una multinazionale giapponese, si basa su 7 telecamere hd e un computer per porta: fissa la posizione della palla a 200 immagini al secondo. 2) Il goalref, tedesco-danese, si basa sui campi magnetici (10 antenne per porta) e palla col chip: meno caro, ma non dà immagine. Entrambi i sistemi comunicano all’arbitro — vibrazione e segnale — in un secondo. Se passano, saranno per la prima volta al Mondiale per club (dicembre), poi Confederations (giugno 2013) e Premier (2013-14).

No perfezione. Il problema è che nessuno dei due dà il 100% di precisione: requisito che, in silenzio, Blatter ha eliminato. E allora non è chiaro perché il boss Fifa ce l’abbia con gli arbitri di porta. Perché non ce ne sarebbero tanti all’altezza? Perché sbagliano? Normale, sono uomini. Ma rispetto alla tecnologia servono a più cose: deterrente in area sui falli, aiuto nei fuorigioco (i guardalinee pensano solo a questo). Se promossi, subito da noi, almeno in Coppa Italia: Abete è pronto. Sarebbe un peccato dire ‘no’ a un esperimento che in tre anni è riuscito.

Regolamenti. A che gioco giocherà Blatter? Dirà ‘no’ a Platini? Il Board decide a maggioranza: 6 voti su 8 per far passare una novità. Solo che 4 voti appartengono alla Fifa, cioè a Blatter, che può mettere il veto su tutto. Gli altri 4 alle 4 federazioni britanniche: con Inghilterra e Galles da sempre interessate alla tecnologia, Nord Irlanda e Scozia agli arbitri.

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