RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – Abete si è intrattenuto con i giornalisti affermando che la Nazionale è pronta per giocare a Torino…
Disgelo tra federcalcio e Juventus. Il presidente della Figc ha ringraziato il presidente bianconero Andrea Agnelli per le telefonate di sostegno alla vigilia di ogni euro-partita e ha attaccato Giuseppe Narducci, ex pm di Calciopoli. Oltre a sollecitare la fine del processo d’appello con rito abbreviato, Abete ha punzecchiato Narducci e Travaglio sul tema dei ‘libri da vendere’. Musica per le orecchie degli juventini.
Juventus Stadium. Una volta conclusa la conferenza stampa, il presidente federale si è intrattenuto per qualche minuto con i giornalisti e ha affermato che la Nazionale è pronta per giocare a Torino una partita delle qualificazioni al Mondiale 2014: “Sì, allo Juventus Stadium e non all’Olimpico. È chiaro”. La polemica sulla terza stella è dunque un lontano ricordo. Abete sorridente: “Le cose evolvono”. Alla federcalcio, hanno apprezzato il fatto che la Juventus e i suoi dirigenti abbiano fatto un passo indietro sul simbolo dei trenta scudetti (no alle tre stelle sulle maglie) e giudicano accettabile la scritta dei ‘trenta sul campo’ da esibire sulla nuova maglia bianconera.
In Emilia e a Catania. La federcalcio ha anche un’altra priorità: “Andremo a giocare una partita in Emilia per portare la nostra solidarietà alle popolazioni terremotate”, ha spiegato Abete. L’11 settembre, Italia-Malta, prima partita casalinga degli azzurri nelle qualificazioni a Brasile 2014, potrebbe essere giocata a Parma, anche se per il Tardini bisognerà richiedere la deroga all’Uefa. L’alternativa è lo stadio di Catania, eventualmente destinato a ospitare un’altra gara dell’Italia. Gli azzurri debutteranno nelle qualificazioni mondiali il 7 settembre a Sofia contro la Bulgaria, ma saranno in campo già il 15 agosto in amichevole a Berna contro l’Inghilterra.