L’ex ct campione del mondo si complimenta con Cesare Prandelli
Marcello LIPPI difende Cesare PRANDELLI. Le sue dichiarazioni a “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento.
DALLA CINA CON AMORE – “Ho fatto anche le ore piccole per seguire la Nazionale, per vedere la sfida con l’Inghilterra sono stato sveglio sino alle 6 del mattino… “Erano partite che andavano viste, e sono state entusiasmanti, solo ieri sera è andata male. La squadra aveva speso tantissimo nelle partite precedenti, ha avuto due giorni in meno di riposo rispetto agli avversari ed è arrivata molto stanca contro una Spagna che ha fatto la sua miglior partita del torneo. Le dimensioni del risultato sono dovute anche al fatto che l’Italia è rimasta in dieci. Prandelli doveva cambiarne 4-5? Nessun allenatore ne cambierà mai così tanti, se una squadra va in finale significa che ha giocato bene ed ha dato il meglio di se stessa. Menefreghismo? La sensazione che lui ha adesso è la stessa che avevo io nei miei mandati, e cioè che alle societa’ frega nulla della Nazionale. E’ questa la realtà. C’è chi fa la Champions, e quindi deve anticipare al sabato, per cui può disturbare che qualche giocatore vada in Nazionale. Se potessero, le società farebbero a meno della Nazionale, almeno per le amichevoli, visto che i calendari sono così fitti ed imbottiti. Adesso andremo avanti e continueremo con questo buon lavoro: l’Italia mi piace, ha fuoriclasse come Buffon e Pirlo che io non ebbi nel 2010, di De Rossi nemmeno a parlarne, poi ci sono Balotelli, Marchisio e tanti altri. E’ una squadra che sa quello che fa, per questo dissi di rivedere il mio gruppo di Germania 2006″.