EURO 2012. ALONSO, cuore a metà: “È la finale più bella”

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Da 13 anni passo più tempo in Italia. Gli azzurri come la Rossa: partiti male ma che cambio…”

 

Che domenica bestiale, per Fernando Alonso. Il pilota spagnolo della Ferrari, in testa nel Mondiale di Formula 1 nel 2012, vincitore quest’anno in Malaysia e a Valencia, ha confessato su ‘www.ferrari.com’ e ‘www.fernandoalonso.com’ le sue emozioni prima della sfida del 1° luglio. “Che domenica che ci aspetta! Siamo partiti con Spagna-Italia quando eravamo a Montreal per il GP del Canada e ci ritroveremo, 3 settimane dopo, con la stessa partita, stavolta in finale. È da 13 anni ormai che passo più tempo in Italia che in Spagna e da tre sono in una squadra che rappresenta l’Italia in tutto il mondo, quindi non potevo sognare una conclusione più bella per Euro 2012. Mercoledì sera ho sofferto fino all’ultimo rigore per la mia Spagna, giovedì sera ho gioito per il successo degli Azzurri, meritatissimo! Sono felice per tutti i miei amici italiani: nessuno dava la Nazionale come finalista alla vigilia e, invece, ce l’ha fatta. Non ha mai mollato, ha sempre creduto nelle sue capacità e ha dimostrato di poter essere all’altezza dei migliori”.

 

Paragoni tricolori. Poi un paragone azzurri-Rossa. “Un po’ come la nostra Ferrari di quest’anno: siamo partiti male, ci siamo presi un bel po’ di critiche con tutti che ci davano per spacciati, eppure adesso le cose sono cambiate, no? Solo che per noi ferraristi manca ancora una vita – 12 gare – prima della fine del campionato mentre Spagna e Italia sono a 90 minuti (o a 120?) dall’assegnazione del titolo! Sarà dura domenica, perché l’Italia è forte: lo è stata nella prima partita e lo sarà ancora di più domenica, ora che è cresciuta tantissimo. I giocatori chiave? Iniesta e Casillas per noi, Pirlo e Buffon per loro. Poi ci sono le sorprese, come Balotelli ad esempio… Per noi spagnoli – ma lo stesso vale per gli italiani – sarebbe fantastico vincere. Sarebbe qualcosa d’incredibile: Europei, Mondiali e ancora Europei, un ciclo eccezionale. E poi darebbe a tutti un motivo per sorridere in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo nel nostro Paese. Lo stesso discorso è valido anche per l’Italia. Le due nazioni che sono nell’occhio del ciclone, che sono in gravi difficoltà economiche, sono le migliori d’Europa, almeno nel calcio. Buffo, no? Una bella rivincita!!!”. 

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