GAZZETTA DELLO SPORT – La Germania prima spaventa, poi non regge al dominio azzurro. Mario, 2 gol da favola, grande prestazione collettiva. Domenica sfidiamo i campioni in carica…
Lui, quello delle freccette e di Scampia, quello che tanto non maturerà mai, quello che ha solo un neurone, quello che aveva ragione Mourinho, quello che ha il culo nella Nutella, quello che è meglio Di Natale. Lui, Mario Balotelli, si è caricato sulle spalle l’Italia e, con due gol, l’ha trasportata in finale, dove domenica, a Kiev, ci attende la Spagna campione del mondo. Siamo sempre i soliti italiani che fanno piangere la Germania. Per l’incornata e lo scaldabagno scagliato all’incrocio di Neuer, Balotelli, che finalmente ha acceso la miccia delle sue immense potenzialità, merita la copertina, ma mai come in questo caso è stata una vittoria di squadra. Bravi tutti. Decisivo Buffon, eroico De Rossi nella sofferenza, il miglior Cassano a memoria d’uomo. Pirlo, immenso. Magari ha ragione Platini e la strada per il Pallone d’Oro è lunga.
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