Anche chi aveva dei dubbi finora sulle potenzialità di Mario Balotelli, finora frenato soprattutto da alcuni comportamenti sopra le righe fuori dal campo, dopo la doppietta di ieri sera contro la Germania che ha regalato all’Italia la finale degli Europei ora difficilmente li avrà ancora, anche se tra le persone che hanno sempre creduto in lui, pur non dimenticando di segnalare alcuni suoi sbagli, c’è certamente Roberto Mancini, ovviamente felice di quanto successo al suo attaccante. Per Mario, dopo la vittoria dello scudetto con il Manchester City, è ovviamente un momento d’oro, ma Mancini, che ormai lo allena da diverse stagioni riconosce meriti soprattutto nelle capacità dell’attaccante: ““È stato un lavoro soprattutto suo, sa di avere enormi qualità, non può disperderle anche perchè la carriera non dura tanto sebbene lui sia giovane – ha dichiarato a “Dribbling Europei”- . Spero che la serata di ieri sia importante per il suo futuro. Io e Prandelli non abbiamo mai parlato in questi mesi, ma Prandelli lo ha fatto seguire molto, è giovane e come tutti i giovani ogni tanto fa qualcosa che non va. Soprattutto quando si è giovani, fa parte della propria crescita, ma ad un certo momento un calciatore capisce che è l’ora di cambiare direzione”.
L’eventuale vittoria della finale di domenica potrebbe quindi consacrare ancora di più il talento di Balotelli, anche se per l’allenatore di Jesi sembra essere presto per riconoscimenti personali nei suoi confronti: “Ha soli 22 anni, ma ha vinto tutto, ha vinto la Premier, la Champions, scudetti, adesso spero che faccia gol e vinca l’Europeo, sarebbe la sua consacrazione definitiva. Pallone d’oro? È difficile da dirlo, ma se dovesse vincere l’Europeo da capocannoniere dopo aver vinto la Premier ci potrebbe stare”. Ora il prezzo del giocatore del Manchester City inevitabilmente lieviterà, ma Mancini vuole continuare a tenerlo con sè e a puntare ancora su di lui: “Non penso che cederemo Mario, non lo pensavamo prima, non lo abbiamo mai pensato, il club ha fatto un investimento importante due anni fa, poi al City i tifosi lo amano quindi… Io sulla panchina dell’Inghilterra? Questa mi giunge nuova”