CORRIERE DELLO SPORT (E. Piergianni) – Una svolta nel processo al brasiliano…
La sesta udienza (l’ultima nel mese di giugno) offre un colpo di scena importante per il processo a Breno: infatti, secondo quanto dichiarato dal perito Peter Schildhauer, l’incendio della casa del brasiliano potrebbe essere stato causato da un guasto dell’impianto elettrico e non quindi in maniera dolosa (che comporterebbe invece fino a quindici anni di reclusione), in quanto non sono state trovate tracce di liquidi infiammabili.
Ieri la moglie Renata ha rifiutato di presentarsi in aula, ma la sua testimonianza sarebbe stata fondamentale per imprimere una direzione ben definita al processo. Intanto, come si legge sul “Corriere dello Sport”, il ds bavarese Christian Nerlinger ha risposto alle accuse dell‘ex agente di Breno, Guillermo Dimiranda: «E’ assolutamente infondato, nel Bayern non vengono somministrati tranquillanti: il nostro staff medico è assolutamente professionale e tra i migliori del mondo”.