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PRANDELLI: “Sfida affascinante. Trend positivo? Storia insegna tanto, ma realtà è nel momento”

Le parole del tecnico azzurro alla vigilia della sfida contro la Germania…

(getty images)

 

Cesare PRANDELLI parla in conferenza  nellasala stampa dello stadio di Varsavia alla vigilia della sfida contro la Germania valida per la semifinale di Euro 2012.

Ecco le sue parole:

Ha dei dubbi di formazione? Diamanti l’ha messa in difficoltà?

Sempre, vuol dire che tutti sono pronti e hanno voglia di mettermi in difficoltà. L’allenamento odierno sarà importante  per verificare condizioni e recuperi psicofisici. Diamanti è un ragazzo che fin dai primi momenti si è dimostrato disponibile, ha grande volontà e ha sempre risposto bene quando chiamato e questo è importante. 

 Loro sono più giovani, imbattuti da 15 partite, fanno più gol e hanno più giorni per recuperare e quindi?

Quindi andiamo a casa (ride.ndr). Siamo contenti di poter sfidare questa grande squadra. Con la serenità di poter fare la partita. Abbiamo grande serenità e voglia di far bene.

Semifinale sogno o una cosa concreta vista la partita con l’Inghilterra?

Come sempre faccio fatica a pensare alle prossime partite, la confentrazione massima è per domani, cerchiamo di fare una grande pertita e poi penseremo eventualmente se la finale è un sogno o una cosa concreta. Vorrei fare capire, visto che poi domani saremo in campo, e dare un aiuto a chi vedrà la partita: sarà aperta a qualunque risultato  e abbiamo una sola arma come diceva daniele (palleggio ndr). Sarebbe immatutro giocare un calcio diverso nel momento della veirtà. Rischieremo qualcosa, ma proveremo a giocare a calcio

Low ha detto che non ha paura dell’Italia, ma in modo non convincente, secondo lei ha paura?

Secondo me no. I dati sono significativi, la crescita è costante e negli ultimi anni è migliorata da tutti i punti di vista. Troveremo una squadra convinta che giocherà senza remore e risponderà colpo su colpo. Sarà una partita affascinante

Avete recuperato dopo la stanchezza della gara con l’Inghilterra?

Stiamo bene mentalmente e secondo me anche fisicamente, Non possiamo avere pensieri negativi. Non possiamo accettare una piccola stanchezza: c’è la stessa adrenalina di due giorni fa. E bastano questi ingredienti per fare scomparire qualunque forma di stanchezza

Dopo quello che è successo con la Fiorentina contro il Bayern Monaco in Champions pernsa di potersi rifare domani contro la Germania?.

No sinceramente quel che è stato è stato. Sono storie passate, per quel che ci riguarda non ci danno alcun tipo di emozione particolare, se non quello di avere vissuto anche quella sera una serata importante e calcisticamente all’altezza. La Fiorentina giocò un bel calcio

Quale è il suo rapporto con Balotelli, ha difficoltà a comunicare con lui?

Bah (ride), brava! (applaude la giornalista) Difficoltà no, ma c’è la curiosità di capire un ragazzo di vent’anni. Ovviamente ci sono da un punto di vista del comportamento e della mentalità dei cambiamenti radicali rispetto a noi e il fatto che voglia comunque un contatto quotidiano col fratello per me è un sentimento bello. E’ il fratello che è venuto a trovarlo. Non ho difficoltà a comunicare con Mario, ma curiosità di capire che emozioni possa provare un ragazzo di vent’anni e che sacrifici pensi di poter fare per diventare un campione.

Che difficoltà il terreno di gioco?

Sinceramente non lo abbiamo ancora provato e quindi non posso dare nessun giudizio

Ha visto le partite precedenti sul campo?

Si, ma un contoo è vederlo sul campo. Anche noi abbiamo ascoltato, ma dobbiamo vederlo sul campo

L’Italia ha avuto difficoltà con squadre come Korea, Slovacchia, ma poi contro Spagna, Inghilterra, Germania non perdete mai. Il vostro trand è vincere con i più forti e perdere con i più deboli?
Il trend sarebbe cercare di vincere sempre, ma non è possibile, spero che domani potremo ripetere questi suoi concetti anche dopo la gara! Sappiamo che sarà una partita diversa da tutte le altre. La storia insegna tanto, ma la realtà è nel momento. Abbiamo la convinzione di poter fare una grande partita

La formazione della Germania verrà comunicata domani alle due, ne ha già un’idea?

In linea di massima si, ma fino a quando non c’è l’ufficialità siamo pronti a modifiche. E’ una squadra che al di là di qualche cambio, ha un gioco marcato e conosciamo i pregi di questa squadra.

Giocherà ancora con il centrocampo visto contro l’Inghilterra per esaltare le qualità di Pirlo?
Abbiamo lavorato dall’inizio per esaltare le qualità dei nostri giocatori. Il nostro centrocampo come qualità è uno dei migliori a livello europeo: abbiniamo qualità, fantasia, tecnica, forza. Ovviamente possiamo essere limitativi se fossimo scolastici, se fossimo un riferimento in campo, quindi lavoriamo sui movimenti. Per cercare di liberare un giocatore importante per noi: Daniele, Riccardo, Claudio si muovevano per dare superiorità numerica in certe zone del campo. Ma ogni partita è una storia: domani la Germania verrò a prenderci alti e noi dovremo avere la forza di palleggiare bassi.

Pensi che il modello tedesco dovrebbe essere applicato anche in Italia?

La Germania 10 anni fa ha fatto sacrifici importante e oggi iniziano ad arrivare i risultati. Noi abbiamo un centro federale, la Germania molti di più. Questo mostra come hanno lavorato.

Che facevi durante Italia-Germania del 2006?

Molto bene, iniziavo il ritiro con la Fiorentina e ho gioito assieme ai miei collaboratori.

Anche oggi hai fatto una pennichella? Darebbe altri aggettivi alla partita di domani?

Sulla pennichella sorrido, perché me lo chiedete sempre. Si anche oggi, me ne vergogno un po’, ma una mezzoretta di sonno me la sono fatta. Vuol dire che sono sereno. Aggettivi? Non ho molta fantasia.

Lippi ti ha dato un 8, tu che voto ti dai? Cosa dirai agli attaccanti per avere maggiore concretezza?

 

Faccio molta fatica a parlare di voti, ma ringrazio Marcello perché il suo voto è alto. Agli attaccanti dirò poche cose semplici. Non gli dirò di fare gol, ma soprattutto di trovare il pensiero giusto in area di rigore. A volta un po’ troppa ansia può condizionare, ma l’importante è creare, creare, creare. Più occasioni creiamo, più possibilità andiamo.

Quanta autonomia di gioco ha Cassano a questo punto del torneo dopo 4 partite non complete?

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Stasera a cosa penserà prima di dormire?

Quando sogno sogno cose fantastche, non mi accontento di poca cosa. Spero anche stasera di sognare una serata magica

Redazione Sportiva