RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Fabio Licari) – Ha diretto la Germania prima che iniziasse la serie record. Un precedente con l’Italia: 0-0, qualificazioni a Sudafrica 2010…
Italia-Germania a Stephane Lannoy, uno dei tre candidati della vigilia. Decidendo di ‘proteggere’ Webb per un’eventuale finale, è stato scelto il francese al più grande appuntamento della sua carriera: finora il massimo era stato un quarto di Champions (Cska-Inter 0-1 nel 2010). Lannoy è internazionale dal 2006. Ha partecipato all’Olimpiade 2008 e poi al Mondiale 2010. È nella lista larga per Brasile 2014. Ha il ‘giallo’ facile (4 a partita in media), non usa molto il ‘rosso’ (0.12 a gara). Rigori? Circa uno ogni 5 partite.
Euro tutto okay. Non ha la classe di Webb, Proença e Rizzoli (i tre candidati alla finale), però in questo Euro, fino a oggi, Lannoy è andato oltre le attese conquistando la semifinale. Ha diretto bene sia Germania-Portogallo 1-0 (okay il ‘non’ gol di Pepe) sia Repubblica Ceca-Grecia 2-1: qui c’è l’episodio del gol di Fotakis annullato, ma neanche la tv chiarisce la posizione esatta dell’attaccante greco.
Germania ultimo k.o. Soltanto un precedente con gli azzurri: 0-0 in Bulgaria, qualificazioni a Sudafrica 2010. Con la Germania, invece, anche l’amichevole persa in casa con l’Australia (1-2) nel marzo 2011, guarda caso ultima sconfitta dei tedeschi che dopo hanno conseguito una striscia di 17 risultati utili. Bella coincidenza. Lannoy ha anche diretto due volte la nostra Under 21 nell’Euro 2007: 0-1 con la Serbia, 0-0 con il Portogallo.
Male Brasile. La giornata più negativa della carriera risale a Brasile-Costa d’Avorio 3-1 al Mondiale: non riesce a gestire bene la partita (questo il suo più grande limite) che s’incattivisce e diventa violenta; espelle Kakà per fallo che non esiste; soprattutto né lui né l’assistente vedono il gol di mano di Luis Fabiano. Di più: Lannoy chiede al brasiliano se ha toccato con la mano, ricevendo una risposta scontata. Nel 2007 è criticato in Francia perché, in Lione-Rennes, vede Baros fare un brutto gesto verso il camerunese Mbia (si chiude il naso mimando il cattivo odore): li ammonisce entrambi, ma non menziona l’episodio nel referto.
Bene Samp. Invece la finezza sua (e del suo arbitro di porta) è usata spesso dall’Uefa come caso-scuola: in Werder-Samp 3-1, Champions 2010-11, prima del calcio d’angolo, avvisa in area doriana i difensori. Lucchini fa finta di niente e, sul cross, mette giù un rivale: fischio, ammonizione e rigore. Nelle coppe ha anche diretto Inter-Twente 1-0 e Milan-Tottenham 0-1, quella della testata di Gattuso a Jordan (Champions 2011); Cska-Inter (Champions 2010); più Genoa-Odense 3-1 e Villarreal-Fiorentina 1-1 in Uefa/Euroleague.