L’ex ct dell’Inghilterra aggiunge: “Sono stupito dalla mentalità, dalla determinazione e dalla qualità di questo gruppo”…
Fabio Capello ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24 nell’antivigilia della sfida tra Italia e Inghilterra.
Ecco le sue parole:
Sulla nazionale italiana
Io credo che l’Italia possa fare molte cose. L’ho vista giocare contro la Spagna e mi aveva entusiasmato perché per la prima volta ho visto la Spagna in difficoltà e quindi mi aspettavo molto da questa Italia. Si è vista un’ottima Italia contro l’Inghilterra. È un’Italia alla quale manca il gol, manca l’uomo che la metta dentro perché creiamo occasioni, ma concretizziamo poco.
Cassano non sembra in ottime condizioni fisiche, è giusto continuare a puntare su di lui?
Cassano e Balotelli sono due giocatori che hanno una grande classe, una grande qualità e possono inventarti la giocata vincente in qualsiasi momento. Non puoi aspettarti da loro la quantità, un po’ più da Balotelli meno da Cassano. Per cui, se sceglie questi giocatori, Prandelli li ha valutati i migliori e quindi decide per questo. Anche se ha la possibilità durante la partita di fare i cambi che, come abbiamo visto, hanno portato dei risultati positivi.
Quindi è una scelta che condivide?
Io si, sono d’accordo con lui pienamente perché questi due giocatori, almeno inizialmente, sono sulla carta i più adatti a giocare contro la Germania.
Che cosa l’ha sorpresa di più dell’Italia finora?
Intanto la mentalità, la determinazione e la qualità del gruppo sul campo. Una squadra che lotta e sa dove vuole arrivare e, soprattutto, una grande umiltà, che ha fatto vedere in tutte le partite, l’essere convinta delle proprie forze, il non sentirsi mai superiore, ma lavorare con grande umiltà. Direi che si è trovato un leader in campo straordinario come Pirlo e con l’aiuto di De Rossi a centrocampo credo che, a livello di qualità, siamo fra i migliori al mondo con questi due centrocampisti.
Pirlo è da pallone d’oro?
Pirlo è un giocatore straordinario da tanto tempo. Lo meriterebbe se si parlasse ogni tanto di centrocampisti, ma adesso ci sono i Messi e i Cristiano Ronaldo che hanno qualcosa di più perché segnano gol a valanghe e quindi si premiano sempre coloro che segnano i gol.
Dove posiziona Messi nel ranking di tutti i tempi?
In questo momento è il migliore di tutti. Io non farei la storia di tutti i tempi perché c’è l’evoluzione del calcio, il tipo di marcature, gli spazi, la velocità, i palloni, anche le scarpe che ti permettono di fare qualcosa di più come sensibilità. Però è un genio, perché gli ho visto fare delle cose uniche, cose che gli altri giocatori nemmeno pensano e lui le fa.
Messi o Maradona?
Nei loro periodi, i migliori. Io li affiancherei, come affiancherei Pelé a Maradona e a Messi.
Il rientro di Chiellini può essere decisivo?
Sarebbe molto importante perché Chiellini dà solidità alla difesa e soprattutto tranquillità. È un giocatore che è maturato tanto, che quest’anno si è dimostrato un valore aggiunto per la Juventus e soprattutto in questo momento potrebbe essere un valore aggiunto anche per la nazionale.
Cosa deve fare Prandelli per mettere in difficoltà la Germania di Low?
Io credo che abbiamo la possibilità di metterli in difficoltà. L’organizzazione difensiva che abbiamo è buonissima, la qualità del centrocampo è altrettanto buona, per cui quando si hanno questi giocatori che non hanno paura a ricevere palla e giocarla, secondo me l’arma in più che potremmo avere è attaccare gli spazi.
La finale?
Io spero che sia Italia-Spagna. Sarebbe divertente rivedere la stessa partita giocata da due squadre che, secondo me, hanno giocato la più bella partita vista in questi Europei.
Roberto Mancini dice che gli inglesi hanno giocato un Europeo sottotono perché stanchi dopo dieci mesi ininterrotti di prestazioni. Secondo lei è questa la chiave giusta per analizzare la prestazione dell’Inghilterra all’Europeo?
Arrivano cotti, è normale. Giocano sempre, non si fermano mai. Io ho detto questo negli anni in cui sono stato CT della nazionale inglese, però purtroppo non si possono toccare i calendari in Inghilterra e quindi arriveranno sempre a queste manifestazioni importanti non al cento per cento della condizione fisica e mentale.
Lei che conosce bene il campionato inglese che giocatore si sentirebbe di consigliare a una grande italiana?
Ce ne sono tanti, se parliamo del calcio inglese ci sono grandissimi giocatori che stanno giocando adesso in Inghilterra. Però non voglio fare nomi perché metterei in difficoltà certe squadre e quindi è meglio lasciar stare.
Non avrebbero problemi di traduzione tipo Rooney?
Dopo aver visto l’ultima prestazione credo che Rooney capisca solo lo scozzese (sorride, ndr).
Quindi gli consiglia solo il Manchester United e Ferguson?
Appunto, parla lo scozzese Ferguson (sorride, ndr).
Sul calcioscommesse che idea si è fatto?
Una brutta idea, brutte notizie, brutte cose. Sono contento che coloro che hanno sbagliato vengano perseguitati, io sarei durissimo perché non si possono fare queste cose, non si può accettare che dei giocatori vendano le partite, scommettano sulle partite e quindi mi auguro che la giustizia sia molto molto severa. È un’immagine molto brutta dello sport italiano, del calcio italiano, è una brutta immagine della nazione che mandiamo all’estero.
È d’accordo con Platini che dice che anche solo per un tentativo di un illecito di questo tipo ci vorrebbe la radiazione a vita?
L’ho appena detto, sarei durissimo, nella maniera più assoluta. Sporcare lo sport è sporcare qualcosa a cui i giovani mirano e quindi diamo un’immagine troppo negativa a coloro che amano questo sport, molto per i tifosi che lo seguono con passione e spendono i soldi, ma molto anche per i giovani che sperano di diventare qualcuno.
Cosa farà lei adesso?
Sto andando in vacanza, sono di passaggio per Roma e vado a riposarmi. Se ci sarà qualcosa di interessante l’accetterò, altrimenti non so.
Più club o nazionale o c’è una preclusione in un senso o nell’altro?
Non c’è preclusione, basta che le cose siano interessanti, qualcosa che mi piaccia. Ormai ho l’età per scegliere.