RASSEGNA STAMPA – IL CORRIERE DELLA SERA – Lo spagnolo infiamma Valencia con sorpassi mozzafiato e si porta in testa al mondiale. Sul podio Raikkonen e Schumi…
Il Gp d’Europa è stato una battaglia senza fine. Come le gare d’altri tempi. Merito di un mostruoso Fernando Alonso, primo dopo una rimonta da manuale. Era partito 11esimo, dopo le pessime qualifiche (eliminato dalla Q3). La Ferrari torna a sognare il Mondiale, ed è giusto farlo dopo una corsa del genere che vale il primato nella classifica mondiale piloti: Alonso ora ha 111 punti, davanti a Webber (91) e a Hamilton (88). Nessuno in questo campionato finora era riuscito a vincere due gare. E mai sul circuito semi-cittadino di Valencia s’erano visti tanti sorpassi: con lo spagnolo che li metteva nel mirino e l’infilava uno dietro l’altro come uno spietato matador alla corrida. Delirio del pubblico di casa, gioia incontenibile del team per il secondo successo stagionale. Dietro Alonso, Raikkonen e Micheal Schumacher che a 40 anni suonati ritrova il podio, per la prima volta da quando è tornato in F1. Felice come un bambino pure lui, che di titoli ne ha vinti sette. E Felipe Massa? Imbottigliato nel traffico delle retrovie, come al solito, chiude 16esimo. Ma stavolta è un colpo rifilatogli da Kobayashi a farlo rallentare.
Il ritiro di Vettel. Al 34 esimo giro la svolta della gara: Sebastian Vettel, che sembrava imprendibile con distacchi siderali fino a 20″ su Grosjean, si arrende per un guasto tecnico gettando nella disperazione tutto il box Red Bull. Forse la rottura della pompa dell’olio la causa del ritiro. Mentre il compagno di squadra Webber è costretto a tornare dopo aver distrutto uno pneumatico in un contatto. Per poi rientrare chiudere in quarta posizione, sfruttando anche la sequela di ritiri.
… e poi quelli di Grosjean e Hamilton. Vittima della sfortuna anche Romain Grosjean, quando si trovava secondo dietro Alonso. Il pilota Lotus è stato fermato dalla rottura dell’alternatore. Era sembrato l’unico in grado di impensierire davvero il ferrarista, perché Hamilton, che pure girava a ritmi elevati, perdeva secondi preziosi nell’ennesimo pasticcio ai box della McLaren. Per poi finire fuori gara come un dilettante negli ultimi giri.
“La più bella vittoria della mia vita”. Dopo l’impresa, Fernando Alonso è incontenibile: “È la più bella vittoria che io abbia mai avuto, nessuna può rivaleggiare con questa dal punto di vista delle emozioni” ha detto in conferenza stampa ricordando un lontano successo a Barcellona, quando correva su Renault. “Ma con la Ferrari è qualcosa di speciale, mi sento molto orgoglioso, è difficile esprimere quello che sento ora”. Parole trionfali anche dal team manager del Cavallino, Stefano Domenicali, che, però, invita alla calma: “è stata una gara straordinaria ma il Mondiale finisce a novembre, puntiamo a un titolo più importante di una vittoria”.