EURO 2012. Collezione semifinali: e siamo a 11

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Marco Fallisi) – Dal Mondiale 1934 a oggi: solo 2 volte gli azzurri hanno mancato la finale. E con i tedeschi…

(getty images)

 

La fiducia nelle qualificazioni, qualche amichevole deludente a ridosso del torneo, lo scandalo di turno che ci travolge poco prima. E poi i dubbi di formazione, l’esordio senza vittoria e la terza gara che è sempre un ‘dentro o fuori’. Piccole variazioni sul tema a parte, è un film già visto, che ci piace rivedere. Perché, quando di mezzo c’è un Mondiale o un Europeo, l‘Italia arriva in semifinale. E giovedì sarà la nostra undicesima volta.

 

La prima volta in casa. Ai Mondiali abbiamo centrato la semifinale al primo colpo. Dopo la mancata partecipazione nel 1930 in Uruguay, l’Italia debutta da padrona di casa nel ’34: a Milano troviamo l‘Austria e un gol di Guaita ci lancia verso la Coppa Rimet (vinta sulla Cecoslovacchia). La doppietta quattro anni dopo in Francia: 2-1 al Brasile e seconda coppa con il 4-2 sull’Ungheria. La storia si ripete anche agli Europei. Assenti nel ’60 e nel ’64, debuttiamo davanti ai nostri tifosi e arriviamo in semifinale. Il 5 giugno 1968, a Napoli, Facchetti e compagni restano inchiodati sullo 0-0 con l’Urss: sarà la monetina a regalarci la finale (vittoriosa, come nel ’34) con la Jugoslavia.

Bilancio. Gli azzurri tagliano più facilmente il ‘semitraguardo’ ai Mondiali, con 7 giocate e 6 successi, di cui 4 nei 90′: dalla doppietta di Pablito Rossi sulla Polonia nell’82 a quella di Roberto Baggio sulla Bulgaria nel ’94, ci piace chiudere la pratica senza soffrire troppo. Il discorso si capovolge in Europa: dopo il k.o. del ’68, l‘Urss si prende la rivincita nell’88, con un 2-0 che elimina la banda Vicini, bella ma sfortunata (nel ’90 si ferma a un passo dalla finale mondiale contro l’Argentina di Maradona, 3-4 ai rigori al San Paolo). Torniamo a vincere nel 2000: l’Olanda padrona di casa ci mette paura fino al 120′, ma le parate di Toldo e il cucchiaio di Totti ai rigori ci mandano in finale.

Dateci i tedeschi. E i nostri prossimi avversari? Due le semifinali tra Italia e Germania, entrambe memorabili. La Partita del Secolo, il 4-3 thriller ai supplementari, va in scena il 17 giugno 1970 all’Azteca di Città del Messico: “BoninsegnaSchnellingerMüllerBurgnichRivaMüllerRivera” è il mantra che in tanti hanno ripetuto per digerire il 4-1 in finale dal Brasile di Pelè. Trionfo anche il 4 luglio 2006 a casa loro: a Dortmund, sempre nei 120′, sono Grosso e Del Piero a farci urlare di gioia, prima delle lacrime di Berlino e la Coppa del Mondo vinta sulla Francia. Li abbiamo incontrati anche nel Mondiale ’78, 0-0, ma era un girone pre-finale, non una partita secca. Quindi, cari Klose e compagni, siamo avanti 2-0. E non c’è due senza… tutti gli scongiuri del caso.

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