CALCIO. Lavezzi: “Porterò Napoli sempre nel cuore”

Ezequiel Lavezzi, prima di trasferirsi a Parigi, saluta la “sua” Napoli con una lettera d’affetto apparsa oggi su Il Mattino

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Ezequiel LAVEZZI, in una lunga lettera apparsa oggi su “Il Mattino”, saluta Napoli e la sua gente dopo cinque anni di sacrifici, passione e successi. Il Pocho spende parole d’affetto per una città che lo ha amato tanto e che continua ad amarlo, per gli allenatori che lo hanno fatto crescere e per il suo compagno di squadra Cavani.

NAPOLI NEL CUORE – “Sulla trattativa non so molto. La sta conducendo il mio agente. Di Napoli porto nel cuore lo straordinario affetto della gente, a volte, consentitemelo, eccessivo ma che rende la città particolare. A Parigi non avrò il mare ma una città più interna che offre tante attrazioni e nella quale potrò sicuramente avere una maggiore privacy. All’inizio del mio periodo napoletano c’era qualcuno che storceva il naso, dicevano che ero grassottello e non ero molto considerato poi ho guadagnato credito e simpatia tra la gente. Il Napoli mi ha lanciato e mi ha dato grande visibilità a livello internazionale. Per questo sarò sempre grato. Porterò Napoli nel cuore, sempre”. 

CAVANI? EDI RESTA – “Edi si trova molto bene a Napoli, sono convinto che non se ne andrà”.

I SUOI MAESTRI – “Reja è stato come un padre, il mio primo allenatore in Italia. Con me usava la carota e il bastone. Si divertiva a “bacchettarmi” per quando portavo i capelli lunghi ma lo ricordo con affetto. Lui mi consentiva di muovermi con grande libertà in avanti e questo mi ha consentito di ambientarmi subito contro le difese italiane che, si sa, sono molto più dure di quelle sudamericane. Di Donadoni ricordo che mi portava in disparte a fine allenamento e mi diceva che cosa dovevo migliorare. Con Mazzarri siamo stati bene, ci siamo divertiti ed abbiamo coronato con dei buoni risultati tutti i sacrifici degli anni precedenti”.

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