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Balotelli: “Sono un uomo, non un ometto e non temo nessuno”. Prandelli: “Motta c’è”

LE CONFERENZE STAMPA INTEGRALI DI BALOTELLI, BARZAGLI E PRANDELLI. Le parole alla vigilia della sfida contro l’Inghilterra…

Cesare PRANDELLI, Mario BALOTELLI e Andrea BARZAGLI parlano nella sala stampa della conferenza della vigilia della sfida contro l’Inghilterra. L’attaccante del Manchester City, secondo quanto riportato da Rai Sport,  avrebbe chiesto lui stesso di presentarsi davanti ai giornalisti.

Ecco le loro parole:

Per Prandelli: Dobbiamo avere il controllod ella partita per non rischiare, come l’hai preparata?

PRANDELLI: Guardando le partite inglesi. E’ una delle squadre più organizzate della manifestazione, sta tutta in 38/39 metri. Dovremo essere bravi nell’intensità di gioco, nel meccanismo e nella qualità. Sono sicro che faremo una grande partita

Per Balotelli: ci farai arrabbiare o divertire?

BALOTELLI: Arrabbiare? cosa intendi. Voglio sare il massimo, poi se ti faccio arrabbiare o divertire fa niente

 Per Prandelli: L’Inghilterra come la affrontate

PRANDELLI: E’ una squadra ricca di grande personalità. Per noi è il confronto con una grande squadra e vogliamo affrontarli senza sudditanza psicologica, noi dobbiamo stare sempre in partita

Per Balotelli: è l’opportunità per dimostrare

BALOTELLI: Il Mario persona non lo devo dimostrare a nessuno, nemmeno agli inglesi. Il gol all’Irlanda è stato importante perché lo cercavo. Non ero bloccato, né evevo problemi semplicemente non riuscivo a fare gol

Per Prandelli: cosa si aspetta da Mario

Per Balotelli: cosa si aspetta da Prandelli e un gol vale l’esultanza?

PRANDELLI Da Mario il massimo come tutti. E’ la rpima volta in sue anni che non sanno nemmeno loro se giocano per far mantenere la concentrazione a tutti

BALOTELLI La penso come il mister. Esultare? Prima devo fare gol poi vediamo

Per BALOTELLI: cosa ti apetti nel match e le tue sensazioni di giocare contro i tuo compagni del City?

BALOTELLI. Sarà una bella partita, sono contento di giocare contro i miei compagni. Spero di vincere e sono contento se i miei compagni del City perderanno

Per PRANDELLI: ROONEY da solo ha fatto i gol dei tuoi 4 attaccanti, ti inquietano questi numeri.

PRANDELLI: No. Assolutamente, stiamo trovando i tempi giusti e abbiamo un bel po’ di anni in meno quindi

Per BARZAGLI: paragoniamo questa Italia a quella del 2006 che aveva una difesa impenetrabile?

BARZAGLI: Era un altro torneo, si sono visti tanti gol. Non mi sembra di aver visto grandi difese. Ci sono attacchi con molte qualità, abbiamo preso due gol in tre partite. Più si va avanti e più si incontrano attaccanti di qualità e dobbiamo essere al 100% per evitare di prendere gol

Per PRANDELLI: E’ uno svantaggio che Balotelli giochi in Inghilterra visto che i giocatori lo conoscono? Giocherà titolare?

No, ma sarà un vantaggio perché anche lui conosce loro. La formazione Mario, come tutti gli altri, la conoscerà domani un’ora prima della partita

Per PRANDELLI, come sta Thiago Motta? L’iTALIA nei numeri corre più dell’Inghilterra

PRANDELLI: Ha un affaticamento, ma ha dato la disponibilità. Devo fargli i complimenti per l’attaccamento alla maglia.

Dobbiamo migliorare sugli sprint per distribuire meglio le forze in campo

Per BALOTELLI: con chi sei più amico e chi temi di più degli inglesi?

BALOTELLI: quelli che giocano cn me HART, MILNER E BARRY. Non temo nessuno

Per BALOTELLI: sei qui in conferenza per dimostrare di essere forte e di non temere nessuno?

BALOTELLI: sono qui perché tocca a tutti a rotazione. Giocare con i compagni sarà stimolante, ma mi auguro con tutto il cuore di batterli

Per Prandelli: dubbi tattici per domani?

PRANDELLI: Nessun dubbio

Per Balotelli: Hart ha detto che hai due facce?

BALOTELLI: Beato lui che ne conosce due…

Per BALOTELLI: hai parlato dei tuoi compagni a Prandelli, qualcosa che magari nessuno conosce?

BALOTELLI: NO

Per BALOTELLI: sei stati definito da Raiola, il tuo procuratore, Peter Pan,  e da un tuo compagno (DE ROSSI, NDR) ometto, tu come ti senti e quale ti rispecchia di più?

BALOTELLI: sono due metafore sulla mia persona non sul calciatore e non c’entra niente sulla sfida di domani. Mi sento uomo e non devo dimostrarlo. Peter Pan lo dice Mino per scherzare su come sono io che voglio fare di testa mia sempre. 

Per BARZAGLI: come si ferma ROONEY?

BARZAGLI Come si ferma ? (ride, ndr) dobbiamo essere concentrati tutti e quatto al 100 %.

(Prandelli fa notare al difensore che ha rivelato che giocheranno a 4, il difensore ride e allarga le braccia, ndr)

Per PRANDELLI

PRANDELLI: abbiamo volontà per diventare una delle squadre più forti d’Europa. Fino a qui siamo soddisfatti, dobbiamo aggiungere qualcosa e quel qualcosa sono queste partite contro le grandi squadre. Basta oco per fare il salto di qualità

Per BALOTELLI: le critiche ti danno fastidio o ti spronano?

BALOTELLI: Le critiche ci sono perché in 90 minuti gli errori li fai, ma ci sono per migliorare e farti crescere

Per PRANDELLI: Non dire alla squadra la formazione è un cambiamento, e quale è, un segnale per fare il slato di qualità?

PRANDELLI: Anche i piccoli vantaggi possono creare qualche dubbio e perplessità. Con la Spagna ci siamo trovati una squadra che non ci aspettavamo e per 7/8 minuti abbiamo cercato di capire come stavamo specie sulle palle inattive. Non vedo perché dare vantaggi agli altri. I miei giocatori lo sanno

Per BARZAGLI: domani dovete l’ocasione per il salto di qualità?

BARZAGLI: Se non dimostriamo domani di fare il salto di qualità non lo dimostriamo più. L’Italia c’è e lo abbiamo fatto vedere in queste tre partite

Per BARZAGLI: che vigilia è?

BARZAGLI: Una vigilia di una grande partita. E’ il massimo per un calciatore. Tensione e felicità di esserci. Quando si arriva a fare queste competizioni nonc e ne è una più bella e una meno bella. Spero di esserci e dare il meglio

Per BALOTELLI: a 17 anni hai regalato lo scudetto all’Inter, sei andato all’Old Trafford e hai steso loUnited da solo, questa maglia invece ti fa emozionare ?

BALOTELLI: la maglia della Nazionale mi ha emozionato da quando sono bambino. E’ il mio primo Europeo, ma none ra per quello. Non avevo niente, none ro nè arrabbiato nè avevo problemi nella mia vita. A differenza  di alcuni tuoi colleghi che dicevano che avevo “il culo nella Nutella”. L’unica cosa era che non facevo gol.

Redazione Sportiva